Il caso
Salvini continua a perdere pezzi a Bruxelles: fuori anche la Regimenti
L'europarlamentare annuncia la fuoriuscita dal gruppo Identità e Democrazia. "Auspico che un partito unico di centrodestra possa esserci il prima possibile". La strategia di Tajani per portarla nel Ppe
L'eurodeputata della Lega Luisa Regimenti ha lasciato il gruppo sovranista Identità e Democrazia per unirsi ai Non iscritti, uno sorta di Gruppo misto a Bruxelles. Lo ha comunicato lei stessa con una nota diffusa in mattinata. "Sono perfettamente d'accordo con il progetto di un partito unico di centrodestra in Italia, non una federazione ma un soggetto autonomo e forte di valori come l'atlantismo e l'europeismo, che possa proporre una visione di governo per il nostro Paese che sia a lungo termine", ha spiegato la Regimenti. "Auspico che ciò possa avvenire prima possibile. La posizione del gruppo parlamentare Identità Democrazia,però, rispetto a questa iniziativa non concorda con la visione della Lega presente nel Governo e ci lascia continuamente in difficoltà rispetto al progetto europeo e italiano e agli elettori. Per questo ho deciso di lasciare il gruppo ID e aderire al gruppo Misto", ha aggiunto.
In pratica la fuoriscita dell'europeputata del Carroccio, presidente dell'Associazione nazionale medici legali, è parte di una lunga e protratta operazione da parte del presidente di Forza Italia Antonio Tajani, che sta cercando di riportare nell'alveo del Partito popolare europeo membri dei gruppi più a destra sullo scacchiere europeo, sottraendoli all'alleato leghista. A ottobre dell'anno scorso fu il caso ad esempio di Andrea Caroppo, europarlamentare leghista che dopo aver abbandonato Salvini recentemente ha aderito al Partito popolare europeo. Sempre poche settimane fa, poi, c'era stato l'abbandono di Vincenzo Sofo: eletto nelle liste della Lega, ha salutato per aderire a Fratelli d'Italia. Una serie di defezioni a cui adesso si aggiunge quella della Regimenti.