Grillo ai deputati M5s: "Sono il garante, non sono un coglione. È Conte ad aver bisogno di me"
Il fondatore all'assemblea con i parlamentari del Movimento: "L'ex premier deve assimilare le nostre idee. Io visionario, lui no". E su Casalino: "Bravissimo, ma deve parlare anche con me"
"Io sono il garante del M5s, non sono un coglione. E' Conte ad aver bisogno di me. Deve capire che gli sono utile. Deve studiare e capire cos'è il Movimento". Sono alcune delle frasi pronunciate da Beppe Grillo ai deputati del M5s, durante l'assemblea che il fondatore del Movimento sta tenendo alla Camera. "Lo statuto proposto da Conte è di 32 pagine, è diverso dal nostro", ha aggiunto Grillo. Che ha anche chiarito che per raggiungere un accordo potrebbero bastare "dai due ai cinque giorni. Siamo vicini, abbiamo trovato un accordo su tre quarti dello statuto".
Grillo si è sbottonato anche su altri temi. Ha parlato del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ("se continua così è un bagno di sangue") e del portavoce dell'ex premier Rocco Casalino. "E' bravissimo nelle tv, ma si deve rapportare anche con il garante, non solo con il capo politico", ha detto. Poi, sulle questioni più legate allo statuto, ha chiarito che se dipendesse da lui il limite di due mandati non verrebbe abolito. "Ma decideranno gli iscritti".
Si è anche soffermato su Luigi Di Maio, che Grillo considera "tra i più grandi ministri degli Esteri di sempre".