Il Ddl Zan al Senato si salva per un voto
Bocciata la richiesta di sospensiva avanzata da Lega e Fi (136 contrari e 135 favorevoli). Irritazione per le 14 assenze grilline. Ciampolillo: "Decisivo il mio soccorso"
Ddl Zan, sospensiva passa per un solo voto a scrutinio palese
L'iter per l'approvazione del ddl Zan al Senato prosegue, dopo che questa mattina l'Aula ha bocciato la richiesta di sospensiva avanzata da Forza Italia e Lega (la terza presentata dalle due forze politiche). Con un solo voto di scarto, però, visto che la votazione ha registrato 136 contrari e 135 favorevoli (nessun astenuto). Al punto che il senatore Lello Ciampolillo, che era diventato famoso per aver partecipato al fotofinish a una votazione di fiducia all'epoca del secondo governo Conte, ha avuto gioco facile nel rivendicare l'essere stato decisivo anche in questa occasione, presenziando sempre all'ultimo: "Ho salvato il ddl Zan? Pare proprio che sia così". Ieri le questioni pregiudiziali, presentate sempre da FI e Lega, erano state superate con un margine di 12 voti, in un clima da carnevale della politica.
Numeri che quindi mostrano quanto sia ancora pericolante il percorso per l'approvazione della legge, visto che oggi si è votato a scrutinio palese e non a scrutinio segreto, com'è previsto che avvenga in seguito. "Questo voto dimostra chiaramente quello che diciamo da tempo, o si cambia rotta o il ddl Zan va a fondo. Il Pd e il M5S hanno il dovere morale di discutere e trovare soluzioni. Se continuano ad arroccarsi saranno responsabili davanti al Paese di questo fallimento", ha commentato il capogruppo al Senato di Italia viva Davide Faraone. Anche Renzi ha lasciato presagire una sorte diversa per il voto a scrutinio segreto (Italia viva ha votato contro la sospensiva ma senza un accordo di compromesso voterebbe a sfavore del testo).
14 grillini assenti alla votazione sul ddl Zan
Dall'elenco dei presenti al voto si è notata l'assenza di 14 senatori del gruppo del M5s, che insieme al Pd difende l'approvazione del ddl Zan senza ulteriori modifiche (come invece chiedono siano Renzi, sia Salvini e il gruppo di FI). 2 i democratici che non hanno partecipato al voto, 4 i senatori di Iv. Ma grande apprensione è provenuta anche dai gruppi del centrodestra, a cui è mancato un solo voto per il ribaltone. Tra Lega e Forza Italia, infatti, si contano rispettivamente 8 e 7 assenti. Sarebbero bastati a capovolgere la situazione e affossare, almeno per il momento, il tanto discusso progetto di legge contro l'omotransfobia.