il decreto approvato in cdm

Green pass sul lavoro, tutte le novità

Esteso ai luoghi di lavoro pubblici e privati l'obbligo di avere la certificazione verde. Dopo il via libera del Cdm, i ministri presentano il nuovo decreto

Redazione

Obbligo di certificazione verde per tornare in ufficio, prezzi dei tamponi calmierati fino a fine anno e gratuità per chi non può vaccinarsi. Queste in grandi linee le novità introdotte dal decreto approvato in Consiglio dei ministri, presentato in conferenza stampa dai ministri Renato Brunetta, Andrea Orlando, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza. 

 

"Approvato all'unanimità"

Il decreto, hanno sottolineato i ministri, è stato approvato all'unanimità. "Il presidente Draghi - ha detto Gelmini - riesce a fare sintesi delle diverse sensibilità e questo provvedimento ha il consenso di tutti i partiti di maggioranza". Le misure entreranno in vigore dal 15 ottobre, per consentire a tutti di adeguarsi alla norma, sia nelle pubbliche amministrazioni sia nel settore privato. 

 

Chi controlla il green pass

I controlli saranno a carico dei datori di lavoro. Sono previste sanzioni nel caso di elusione dell'obbligo, da 600 a 1.500 euro per i lavoratori e da 400 a 1.000 euro per i datori di lavoro. L'obbligo di green pass sarà esteso anche a tutti gli organi costituzionali -  Quirinale, Camera, Senato e Corte Costituzionale - a partire dal 15 ottobre. 

 

Quanto costano i tamponi

La durata dei tamponi molecolari ai fini del certificato verde è ampliata a 72, mentre quelli rapidi resteranno validi per 48 ore. Il prezzo sarà calmierato per renderne più accessibile l'accesso e le farmacie saranno obbligate a rispettare il tariffario, che il decreto fissa a 8 euro per i minorenni e 15 per gli over 18. Per chi non può effettuare il vaccino, il tampone sarà gratuito. 

 

"La priorità è la scuola. Rivaluteremo l'aumento della capienza per tutte le altre attività entro fine mese"

Come ha spiegato Speranza, il governo ha intenzione di riesaminare le misure di distanziamento e valutare l'aumento della capienza per i luoghi che ospitano attività culturali, come cinema e teatri, e attività sportive. "Il governo ha fatto una scelta di fondo: puntare tutte le energie possibili sull'apertura delle scuole perché fosse in presenza e in sicurezza", ha detto il ministro della Salute rispondendo a una domanda. "L'orientamento del governo è di monitorare con grandissima attenzione nelle prossime settimane, vedere la curva epidemiologica dopo l'apertura della scuola che per noi resta la priorità assoluta". In merito, si esprimerà il comitato tecnico scientifico entro il 30 settembre. 

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