(foto Ansa)

Il caso

Salvini stronca l'endorsement di Giorgetti a Calenda: "Ha smentito". Ma è falso

Redazione

Il leader della Lega è intervenuto anche sul caso Morisi: "Non ci sono reati, è una vicenda privata. Chi fa uso di droghe va aiutato"

L'intervista in cui il ministro Giorgetti fa un endorsement a Carlo Calenda a Roma? "Non l'ho letta, e comunque ha smentito", taglia corto Matteo Salvini ospite di Serena Bortone a Oggièunaltrogiorno, su Rai 1. Anche se, da quando il titolare dello Sviluppo economico ha rilasciato l'intervista alla Stampa nessuna smentita è in realtà filtrata dal suo entourage. "Penso che a Roma Michetti abbia la competenza per ripartire dalle periferie e non dal salotto di Calenda", ha poi aggiunto il segretario della Lega. La cui ospitata in televisione era anche un'occasione per tornare sul caso Morisi, dopo che ieri è stata resa nota l'indagine per cessione di sostanze stupefacenti a carico dell'ex guru della comunicazione di Salvini. 

 

 

"Quando l'ho saputo? Con voi. Non c'è reato, sono problemi che riguardano la vita privata di una persona", ha commentato Salvini. "Chi spaccia droga è un criminale, mentre chi la usa va curato", ha aggiunto difendendo quello che considera a tutti gli effetti suo amico. "È un attacco gratuito alla Lega a cinque giorni dal voto". E a domanda se si fosse pentito di aver citofonato a casa di un presunto spacciatore di droga a Bologna, durante la campagna elettorale per le regionali del 2020, Salvini ha risposto. "Quelli erano spacciatori, infatti sono stati arrestati". 

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