Due fenomeni e due misure
Calenda leader nazionale, Di Battista meteora del vaffa
La lista dell'ex grillino fa solo l'un per cento. Quella del leader di Azione raggiunge il 18 e si candida a diventare lo spazio dei delusi di destra e di sinistra
C'è un equivoco che finalmente si è sciolto e un fenomeno che adesso è giusto chiamare realtà. A Roma, l'Azione di Carlo Calenda è il primo partito della Capitale mentre la lista di Alessandro Di Battista è solo una fantasia.
Il primo ha ottenuto il 18.44 per cento dei voti. Il secondo ha raggiunto l'1.03 per cento dei voti con la sua “Cultura innovazione Roma Ecologista”. Era la lista che Di Battista aveva lanciato a sostegno della Raggi, di cui si è sempre definito lo sponsor.
Il primo, Calenda, ha già annunciato che si candida giustamente a ricoprire uno spazio nazionale, a lanciare il suo assalto al cielo. Di Di Battista tutto quello che si può dire è che la su forza elettorale è finalmente misurabile. Il suo “peso elettorale”, nella sua Roma vale quanto le liste situazioniste, come gli indiani metropolitani.
Dalle elezioni di Roma, uno ne esce leader nazionale mentre l'altro come la meteora del vaffa