l'esito per il m5s
Conte: "Il risultato non compromette il nuovo corso del M5s"
Per il leader del Movimento 5 stelle è ancora troppo presto per trarre conclusioni dal voto. Sui ballottaggi di Roma e Torino lancia un messaggio d'intesa con gli alleati
Giuseppe Conte si presenta di fronte alle telecamere del Tg1 per commentare i risultati delle elezioni amministrative: "Sono qui a metterci la faccia”, dice.
Con il palazzo di Montecitorio alle spalle il leader del M5s ammette che l’esito delle urne non ha sorriso al suo partito. Ed è proprio il suo recente insediamento la causa della sconfitta: ”Questo è il tempo della semina” dice. E prosegue: “Il mio è un nuovo corso che è iniziato poco prima della consegna delle liste e che dunque non ha potuto dispiegare a pieno le sue possibilità e che avrà bisogno di parecchi mesi per realizzarsi", si difende.
Nessuna ambiguità sulla scelta di campo: la necessità è quella di "rilanciare l'alleanza con le forze progressiste”. Di cui fino a pochi mesi fa era considerato un punto di riferimento fortissimo, e a cui adesso è lui a doversi aggrappare con tutte le forze pur di non essere tagliato fuori dalla mappa delle vittorie alle consultazioni locali. "I dati di Napoli e Bologna” - dove dem e 5 stelle si sono presentati insieme - “sono politicamente molto importanti" continua l’ex premier. Altrove la musica è diversa: ”Su Roma aspetterei a parlare, perché le proiezioni suggeriscono una certa prudenza, ma a Torino siamo la terza forza”. Non abbastanza per accedere al secondo turno. Eppure “anche i dati che non sono in linea con le nostre aspettative, non possono mettere in discussione la bontà di questo nuovo corso”. Poi l’ex presidente del Consiglio indica la strada al partito: “Questa è la via per formulare proposte politiche più rispondenti alle esigenze del territorio, dove il M5s deve radicarsi".
E lancia un messaggio agli alleati in vista dei ballottaggi: "I cittadini non sono pacchi postali. Il nostro progetto politico non può avere alcuna affinità coi partiti del centrodestra. Aspettiamo che si consolidino i dati e poi valuteremo se ci sono le possibilità per instaurare un dialogo. Ma non potremo sicuramente avere nessuna suggestione per le forze di destra". Il riferimento è ancora a Roma e Torino, dove i candidati del Pd Lorusso e Gualtieri avranno bisogno del sostegno del movimento per spuntarla contro il centrodestra.