I contiani scalpitano per il Pd. Patuanelli (M5s): “Se fossi romano voterei Gualtieri”
Il ministro dell'Agricoltura e la vice ministra allo Sviluppo: “Apprezziamo il lavoro che ha svolto come ministro dell’Economia”. Ma il partito è nel caos del dopo-voto e una linea ufficiale sul ballottaggio ancora non c’è. E la Raggi dà appuntamento a Michetti "per un caffè”
Il ritardo pesa. Il ritardo crea tensione. E siccome il leader non si decide, i suoi pretoriani lo pressano, o provano forse a cavarlo d'impaccio. Non esiste ancora nessuna indicazione ufficiale da parte del M5s su chi scegliere tra Roberto Gualtieri e Enrico Michetti. E così, in vista del ballottaggio delle amministrative a Roma, in programma il 17-18 ottobre, nel Movimento si procede in ordine sparso. A suggerire la direzione però ci pensano i fedelissimi di Giuseppe Conte.
Uno di loro, il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, ha dichiarato oggi: “Sono residente a Trieste. Ma se i dati economici di questo Paese in questo momento sono migliori rispetto alle aspettative, è dovuto anche al lavoro che ho fatto da ministro dello Sviluppo Economico, con l’ex presidente del Consiglio e con l’allora ministro dell'Economia”. Risposta volutamente allusiva ("Mi sembra di aver fatto capire come la penso"), che indica al contempo la voglia e l'imbarazzo di dover dire quel che Conte, che sarebbe il solo titolato a farlo, ancora non vuole e non può dire.
E lo dice, allora, la vice ministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde: “Non voto a Roma, ma se fossi romana voterei per Gualtieri”. Il motivo? “Ho lavorato molto bene con l’ex ministro dell’Economia del governo Conte bis e ne ho apprezzato la professionalità e lo spessore”.
Per ora, due semplici pareri personali, per quanto autorevoli. In contrasto, però, con quanto dichiarato durante l’ultima conferenza stampa da Virginia Raggi. Sulla questione del secondo turno, la sindaca uscente aveva escluso sue indicazioni di voto a favore dell’uno e dell’altro candidato, promettendo: “Resto al fianco dei romani e vigilerò sul prossimo sindaco”. E nei prossimi giorni li inviterà entrambi in Campidoglio, ma ha anche detto che è disponibile ad accettare l'invito a prendere un caffè che le ha fatto Enrico Michetti.
Ma anche un parere personale può pesare, se grande è la confusione in casa grillina e una linea ufficiale ancora non c’è.