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Il premier Draghi incontra Angela Merkel
Le dichiarazioni del presidente del Consiglio e della Cancelliera tedesca al termine del loro incontro a Palazzo Chigi
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel. Pubblichiamo di seguito il discorso che ha tenuto Draghi in conferenza stampa da Palazzo Chigi.
Buongiorno a tutti,
Voglio ringraziare la Cancelliera Merkel per la sua visita a Roma. Si tratta probabilmente della sua ultima visita bilaterale in Italia, e voglio quindi cogliere quest’occasione per ringraziarla a nome del Governo ma anche mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell’Europa negli ultimi sedici anni. Dal 2005 a oggi, l’Europa ha affrontato la grande recessione, la crisi dell’euro, la pandemia di Covid-19. La Cancelliera ha saputo guidare la Germania e l’Unione Europea con calma, determinazione e sincero europeismo.
Durante gli anni che ho trascorso alla guida della Banca Centrale Europea, Merkel ha sostenuto con grande convinzione l’indipendenza della banca centrale, anche quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per difendere l’integrità della moneta unica, allontanare i rischi di deflazione e sostenere la ripresa. Le sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto in quegli anni difficili.
Durante la fase più acuta della pandemia in Italia, sotto la guida di Merkel, la Germania ha fornito assistenza diretta a decine di pazienti italiani, trasportandoli negli ospedali tedeschi, un gesto che ci ha profondamente commossi. La Cancelliera ha avuto un ruolo decisivo nella creazione del programma Next Generation EU, un segno tangibile della solidarietà dell’Unione Europea verso i Paesi più colpiti dalla pandemia, e una straordinaria occasione per rilanciare la crescita economica in Italia in modo robusto, equo e sostenibile.
Merkel è stata una campionessa del multilateralismo quando altri Paesi si schieravano per il protezionismo e l’isolazionismo. Ha avuto il coraggio di difendere i valori delle democrazie aperte durante le crisi in Siria e in Ucraina. Ed è stata un esempio per tante ragazze e giovani donne interessate alla vita politica. Ha trasformato il ruolo della Germania in Europa. Ci mancherà, ma sono sicuro avremo modo di vederla altre volte in Italia – magari in occasioni di maggiore relax - visto il suo amore per il nostro Paese.
Per quanto riguarda l’incontro di oggi abbiamo discusso dei principali temi dell’agenda europea. Abbiamo concordato sul fatto che Italia e Germania debbano coordinare maggiormente le loro posizioni sulla gestione dei dossier ambientali ed energetici, soprattutto per quanto riguarda l’impatto di queste politiche sulle nostre imprese. Abbiamo discusso anche della crisi in Afghanistan: ci siamo trovati d’accordo sulla necessità di aiutare dal punto di vista umanitario la popolazione afghana, ma allo stesso tempo di ribadire l’importanza della difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali. I G20 della settimana prossima offrirà l’occasione di discutere di questi temi, insieme alla lotta al terrorismo, e ringrazio la Cancelliera per il suo sostegno. Con la Cancelliera abbiamo parlato inoltre delle implicazioni per l’Europa della nuova politica estera americana, e ci siamo detti d’accordo sulla necessita di accelerare nei processi di costruzione di una politica estera e di una difesa europea. Abbiamo discusso anche di Libia, un tema che approfondiremo il 12 novembre alla Conferenza di Parigi insieme anche alla Francia