Forza Nuova, la procura sequestra il sito web
L'accusa è istigazione a delinquere aggravata dall'utilizzo di strumenti informatici. L'attenzione è sull'ultimo comunicato pubblicato: c'è il "pericolo concreto ed attuale" che "la libera disponibilità del sito possa ulteriormente aggravare e protrarre le conseguenze del reato ipotizzato"
L'accusa è istigazione a delinquere aggravata dall'utilizzo di strumenti informatici. Per questo la procura di Roma ha disposto il sequestro preventivo del sito web di Forza Nuova, che ha eseguito ieri sera la polizia postale. "Gli indagati - si legge nel decreto - svolgono mediante l'utilizzo del web un'attività di condivisione e giustificazione e dunque di esaltazione e incitamento alla commissione di reati connotati da violenza".
In particolare, nel decreto si cita l'ultimo comunicato pubblicato sul sito in cui si afferma: "Mesi di piazze pacifiche non hanno fermato l'attenzione accelerata dal Great reset, ora la musica è cambiata e il direttore d'orchestra e compositore è solo il popolo in lotta - costretto a difendersi dalla ferocia unanime di chi dovrebbe rappresentarlo, l'attacco alla Cgil rientra perfettamente in questo quadro analitico - che ha deciso di alzare il livello di scontro". Per i pm di Roma esiste dunque il "pericolo concreto ed attuale" che "la libera disponibilità e la visibilità del sito possa ulteriormente aggravare e protrarre le conseguenze del reato ipotizzato, continuando a pubblicizzare metodi di protesta 'di lotta e scontro', fondati sulla violenza e sulla prevaricazione. Ciò può essere evitato unicamente disponendo il sequestro preventivo del sito web mediante il cosiddetto oscuramento - si legge - in modo tale da impedirne la consultazione da parte degli utenti della rete e l'ulteriore utilizzo da parte degli autori del reato".
Il sequestro rientra in uno dei due filoni giudiziari su cui indaga la procura dopo i fatti di sabato scorso a Roma. Tra sabato e domenica, con l'accusa di devastazione e saccheggio e istigazione a delinquere sono stati arrestati Roberto Fiore, Giuliano Castellino e Pamela Testa - rispettivamente leader nazionale, capo romano e attivista di Forza Nuova, Luigi Aronica, ex Nar, e Biagio Passaro leader del gruppo "IoApro". Sulla convalida del fermo è attesa una decisione per oggi. Intanto nel governo si ragiona sull'ipotesi di sciogliere il movimento.