le reazioni
L'imbarazzo di Lega e Fratelli d'Italia dopo l'audio di Salvini rivelato dal Foglio
"Non sarà un audio a dividerci", dicono i meloniani. Mentre Salvini dice che si tratta di "scontri del passato". Ma il disagio è palpabile
"Nessuna polemica con Salvini. Non sarà un audio rubato a dividerci", dicono da Fratelli d'Italia. Mentre Matteo Salvini, ospite di Porta a Porta, risponde così a Bruno Vespa: "Sì, le faccio vedere i whatsapp in cui ridiamo e scherziamo". Ma è innegabile che dopo l'esclusiva pubblicata dal nostro giornale, l'imbarazzo tra i meloniani sia palpabile. Come raccontato quest'oggi, durante un'assemblea con i suoi parlamentari al teatro Sala Umberto di Roma, Salvini ha detto della Meloni che "c'è modo e modo di stare all'opposizione. Si può concordare una quota comprensibile di rotture di coglioni, che però vada a minare il campo Pd e 5 stelle e non fatta scientemente per mettere in difficoltà la Lega e il centrodestra”. In pratica squassando con queste parole tutta l'immagine di una coalizione unita che era stata faticosamente costruita negli ultimi giorni, anche grazie al vertice nella villa romana di Silvio Berlusconi.
"Le dichiarazioni rubate non fanno testo in politica", s'è affrettato a rispondere il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli ai cronisti che gli chiedevano un commento. "Ma se dovessimo andare ad ascoltarle, alla fine era un modo più o meno raffinato per giustificare e per spiegare ai propri il motivo per cui è necessario che il centrodestra sia tutto compatto nel fare le trattative di coalizione. E' innegabile che a volte la nostra opposizione possa aver messo in difficoltà gli amici di Forza Italia e della Lega. Se invece ragioniamo insieme magari si mettono più in difficoltà il Pd e i Cinque stelle", ha detto ricalcando il contenuto dell'audio. Tradendo un malcelato fastidio per il suo contenuto.