M5s, segnale per Conte: il fedelissimo di Taverna non viene eletto capogruppo
Al Senato la votazione per eleggere il nuovo presidente del gruppo grillino finisce in pareggio: 36 voti a testa per Licheri e Castellone. Nuova conta giovedì. L'ex premier minimizza: "Sana dialettica interna"
Suona un allarme per Giuseppe Conte e la sua tenuta sul M5s. Al Senato era sicuro di riuscire a riconfermare Ettore Licheri come capogruppo. Ma la votazione di oggi gli ha riservato una sorpresa. Finisce in pareggio: 36 a 36 con la senatrice campana Mariolina Castellone, capace di coagulare un certo malcontento strisciante per le scelte del nuovo leader (che con la nuova segreteria ha scontentato più di qualcuno). Con annesso giallo su una scheda contestata e che alla fine è stata annullata. Per essere eletto Licheri, che è un fedelissimo della Taverna ed era quindi il favorito di Conte, avrebbe avuto bisogno di 38 voti. Adesso dovrà affrontare una sorta di secondo turno, previsto domani, ed eventualmente una terza puntata, dove basterebbe la maggioranza semplice, martedì prossimo.
Ma è chiaro che il segnale, tutto politico, è già stato colto. E riguarda l'atto di insubordinazione rispetto alla linea del presidente del Movimento. Che pensava di poter chiudere la partita senza troppi patemi, ma evidentemente non aveva fatto i conti con l'oste. Non è andata così e per Conte non è proprio un segnale da sottovalutare. A pochi mesi da un appuntamento come l'elezione del presidente della Repubblica. Quando la capacità di fare presa sui gruppi parlamentari sarà l'unica cosa che conta. Anche se lui preferisce minimizzare. "E' il sintomo positivo di una dialettica interna sana e costruttiva, dove le posizioni dei due candidati rappresentano percorsi concorrenti, ma entrambi pienamente orientati a perseguire il nuovo corso del Movimento", ha detto a caldo. "Sono felice di questo esercizio democratico che, anche alla luce dell’altissima affluenza, testimonia la forte vitalità politica della nostra comunità necessaria per proseguire con entusiasmo in questo percorso di rilancio”.