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Mattarella contro i No vax: "Le proteste hanno contribuito all'aumento dei contagi"

Redazione

Le parole del presidente della Repubblica alla trentottesima assemblea dell'Anci, a Parma. "Dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo combattono"

Con "l'ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anti-Covid", chi è sceso in piazza in queste ultime settimane per partecipare a manifestazioni "non sempre autorizzate", ha spesso "provocato un pericoloso incremento del contagio". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla trentottesima assemblea dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) a Parma, dal titolo "Rinasce l'Italia. I Comuni al centro della nuova stagione".

  

"Le forme legittime di dissenso – ha proseguito – non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli: dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo combattono. E in ogni caso atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione, sembrando,  talvolta, raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le  basi stesse della nostra convivenza".

  

Il presidente della Repubblica ha poi elogiato i sindaci che, "indipendentemente dalle loro appartenenze, si sono trovati ancora una volta in prima fila e hanno saputo schierarsi in difesa della sicurezza e della salute dei propri concittadini". Mattarella ha poi parlato del futuro del paese: "Davanti a noi si presenta una stagione di grandi prospettive e di decisioni impegnative. I Comuni ne saranno certamente un motore. La Repubblica ha fiducia nella propria capacita' di uscirne più forte".

   

"La Repubblica - ha proseguito - si nutre delle esperienze delle comunità raccolte nelle autonomie che la animano. Anche per questo, va rivolta particolare attenzione ai sintomi di disaffezione che talvolta si manifestano. Non ci si deve disorientare di fronte alle difficoltà. Non ci si deve rassegnare a quella che può apparire indifferenza verso la cosa pubblica". Il presidente ha poi invitato tutti a "recuperare il consapevole coinvolgimento dei cittadini" e ad avere "cautela nel ricorrere a misure che sembra possano ovviare a difficoltà momentanee e che, tuttavia, inciderebbero sui modelli di  partecipazione democratica, accettandone la riduzione di livello. La democrazia – ha concluso– è la base della vita della Repubblica: se si indebolisce nella vita dei Comuni – come di ogni livello istituzionale – ne risente l'intera società".

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