EDITORIALI
Visco e il complottismo da ridere
Le teorie strampalate dell’ex ministro sul Conticidio diventano un autogol
Questo complotto, nazionale e internazionale, che ha messo Mario Draghi al posto di Giuseppe Conte era già stato descritto per sommi capi da giallisti del Conticidio, come Marco Travaglio, e fini strateghi politici, come Goffredo Bettini. Ma ora su questo “golpe” vanno aggiungendosi tasselli nuovi, che in realtà sembrano replicare storie un po’ vecchiotte, frutto delle intuizioni o della fantasia di Vincenzo Visco.
Chi c’è dietro la liquidazione del governo Conte? “Credo che la massoneria abbia fatto da regia, occulta naturalmente”, risponde, intervistato dal Fatto quotidiano, l’ex ministro delle Finanze del governo Prodi e mente economico-tributaria della sinistra post comunista. Non sappiamo quali siano gli elementi alla base delle esternazioni di Visco, non sappiamo se ritenga davvero che un Grande vecchio abbia manovrato prima Renzi, poi Mattarella, infine Draghi e tutti i capi partito, incluso Grillo, che hanno repentinamente cambiato idea rispetto alla strategia “o Conte o voto!”. Ma ciò che più è interessante è che a Visco questo golpe massonico (!) piace. Nell’intervista, infatti, dice che “Draghi è il più bravo di tutti. Conosce la politica, perché l’ha molto frequentata, e ha l’esperienza per gestirne i suoi vizi”. Inoltre riesce a “prendere decisioni che un governo politico non sarebbe riuscito mai ad approvare” come ad esempio “il green pass”. “Spero che non abbia perso la voglia di stare a Palazzo Chigi”, dice Visco, perché “solo lui può dare ordine per iniziare a preparare il terreno alla transizione ecologica”.
E così abbiamo un governo di unità nazionale, che consente di gestire la pandemia evitando spaccature sociali, con a capo “il più bravo di tutti”. Se dietro a questo c’è la regia, occulta, della massoneria Visco deve subito indicare chi è il Gran maestro: merita un Oscar come miglior regista (occulto).