l'intervento
Cunial show alla Camera: ”Mi state discriminando, ma vi perdono”
Alla parlamentare no vax è stato concesso di entrare in Aula e d'intervenire anche senza certificato verde. Il suo discorso contro il green pass dalla tribuna
Si presenta in Aula anche senza green pass, nonostante sia obbligatorio. Grida alla discriminazione, eppure nessuno le ha impedito di intervenire (anzi, le è stato riservato un posto, isolato ma in tribuna, pur di poterlo fare). Accusa i colleghi e, per riuscirci meglio, brandisce il perdono come un randello.
Questo in breve il contenuto del siparietto andato in scena questo pomeriggio a Montecitorio, dove la deputata no vax Sara Cunial, da sempre sostenitrice di teorie antiscientifiche, ha approfittato del suo intervento per protestare contro il green pass con i consueti toni accesi. Peccato che l’ordine del giorno riguardasse tutt’altra materia.
Ringraziando la Camera dei deputati, ha sottolineato come “il green pass sia una misura burocratica e non sanitaria”, usata per trasformare i “diritti naturali e costituzionali di migliaia di lavoratori, colpevoli solo di essere liberi e sani, in privilegi”. Infine, ha lanciato sui suoi colleghi l’arma più potente: “il perdono, anche se mi state discriminando come mai successo prima in quest’assemblea verso nessun altro parlamentare”.
E qui il discorso s’interrompe: dopo diversi richiami inascoltati la vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni, spegne il microfono. Clic.