alle 18,30 la conferenza stampa
Super green pass dal 6 dicembre anche in zona bianca. Nella Lega passa la linea Fedriga
I non vaccinati non potranno accedere alle attività ricreative, bar e ristoranti e il nuovo certificato sarà valido 9 mesi. Obbligo vaccinale anche per il personale sanitario amministrativo e polizia. La Lega ha tentennato, ma alla fine i ministri hanno preso parte al Cdm
Super green pass dal 6 dicembre, a partire dalla zona bianca, obbligo vaccinale per il personale amministrativo che opera in situazioni sanitarie (esempio Rsa) ma anche per forze di polizia, scuola. Si va in pratica verso un “modello austriaco”. Sono questi i punti essenziali del decreto che sta per entrare in Cdm dove Mario Draghi si attende “il consenso ampio”. Nella Lega non sono mancate le turbolenze. Matteo Salvini, scettico sull'applicazione delle misure già dalla zona bianca, aveva chiesto ai suoi ministri di non partecipare. Ma a prevalere è stata la linea di Massimiliano Fedriga. Il presidente della Conferenza delle regioni ha spinto perché la Lega fosse presente al consiglio dei ministri. E d'altra parte sono state proprio le regioni nei giorni scorsi a esercitare pressioni affinché il governo inasprisse le misure restrittive per i non vaccinati.
L’idea del governo è che non si possa perdere il vantaggio acquisito. Si vara insomma il super green pass che varrà per tutte le attività ricreative (bar, ristoranti, cinema). La validità scende da 12 a 9 mesi, ma dopo 5 è possibile il richiamo. Per super green pass si intende quello ottenuto in seguito alla somministrazione del vaccino o la certificazione di chi è guarito dalla malattia. Chi non ha il super green pass può in pratica muoversi solo per lavoro. Il governo teme infatti l’effetto Francia, paese con il balzo dei contagi (30 mila). Questa mattina c'è stata la cabina di regia, l’incontro con le regioni. Tra un paio d’ore invece, Draghi illustrerà il decreto alla stampa.
Qui tutto quello che cambia con il nuovo decreto, punto per punto.