il nuovo decreto

Super green pass, ecco cosa si potrà fare senza il vaccino

Dal primo dicembre terza dose per tutti. Obbligo per polizia, personale scolastico e sanitario (anche amministrativo). Draghi: "L'Italia è in lieve ma costante peggioramento. Preveniamo per preservare questa normalità"

Redazione

Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il "super green pass", che dal 6 dicembre regolerà la vita degli italiani per tenere sotto controllo la pandemia, anche in zona bianca. Tra le misure previste, anche l'obbligo vaccinale per il personale sanitario, scolastico, amministrativo, di soccorso pubblico, i militari e le forze di polizia a partire dal 15 dicembre.


 

“Prevenire per preservare”. Questo, secondo Mario Draghi, il messaggio delle nuove misure del governo per contrastare la pandemia. Evitare i rischi per conservare le conquiste degli italiani durante quest’anno, dalle interazioni sociali alla ripresa economica. "Vogliamo conservare questa normalità, senza ulteriori rischi", prosegue. "Vogliamo continuare ad andare in giro, divertirci, mandare i ragazzi a scuola, fare acquisti". In Italia, secondo il presidente del Consiglio, la situazione in Italia è sotto controllo, una delle migliori in Europa, "questo grazie al notevole successo della campagna vaccinale. Il merito è degli italiani, che ringrazio". I numeri delle terze dosi, per Draghi, sono incoraggianti. "Ai nostri confini - continua - la situazione è preoccupante, e in Italia è in lieve ma costante peggioramento. Le recenti scoperte scientifiche ci dicono che la copertura vaccinale è in calo: per questo abbiamo scelto di anticipare la terza dose a cinque mesi dalla seconda somministrazione, anziché a sei". La terza dose, annuncia il ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà prenotabile per tutta la popolazione a partire dal 1 dicembre.

Come ricucire un paese spaccato tra una maggioranza favorevole ai vaccini e una minoranza no vax? Per Draghi, il voto unanime del consiglio dei Ministri è indice di compattezza delle sue decisioni, una compattezza che sarà necessaria per ricucire le contrapposizioni sociali. "Non devono esserci cedimenti come accaduto altre volte nella storia italiana di fronte a fenomeni di grande importanza sociale: la mancanza di compattezza viene usata come scusa per l'evasione dall'obbligo, diventa una giustificazione. Non si deve sottovalutare né criminalizzare questa diversità di vedute, ma bisogna convincere le persone a vaccinarsi. Non credo ci siano alternative. Se l'iniziativa del governo ha successo, ci sarà la possibilità di avere un Natale diverso, il miglior modo per riconciliare le persone. Non vogliamo chiudere: la nostra mi sembra una strategia convincente. Questo Natale, per i vaccinati, sarà un Natale normale. Speriamo il prossimo lo sarà per tutti. La terza dose? L'ho fatta".

Sugli ingressi di chi passa alla frontiera, Draghi ha annunciato la possibilità di controlli a campione, "un tassello fondamentale della nostra strategia". Sulle vaccinazioni ai minori, il presidente del Consiglio conferma di essere ancora in attesa del parere dell'Ema, ma anche l'intenzione di procedere nell'immediato in caso di approvazione dell'agenzia europea del farmaco. A riguardo, Speranza precisa: "Nei bambini dai cinque ai dodici anni il dosaggio sarà ridotto a un terzo rispetto a quello degli adulti. Stiamo già avviando una campagna di informazione sul tema se l'approvazione arriverà. Dobbiamo fidarci della scienza e ascoltare la voce dei nostri pediatri".

 

Green pass rafforzato: ecco cosa cambia

Dal 6 dicembre il certificato verde rafforzato si potrà ottenere solo dopo il vaccino o avvenuta guarigione: non sarà più sufficiente un tampone negativo. La sua validità è stata ridotta da 12 a 9 mesi, ma già 5 mesi dopo la seconda dose sarà possibile prenotarsi per la terza. Servirà per l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche anche in zona bianca e gialla

 

Cosa si potrà fare con il green pass base 

Nel trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale servirà il green pass base, quindi sarà sufficiente un tampone negativo. Stessa cosa per accedere negli alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva,

 

Zona arancione solo per i non vaccinati

Dal 6 dicembre al 15 gennaio varranno le nuove regole transitorie per le zone colorate: le restrizioni della zona arancione saranno valide solo per i non vaccinati. 

 

Stretta sui controlli 

Anche il sistema dei controlli verrà rafforzato: entro 3 giorni dall’entrata in vigore del decreto, i prefetti sentono il comitato provinciale ordine e sicurezza, adottando entro 5 giorni il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente.

 

Cosa resta invariato

La mascherina resta non obbligatoria all’aperto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti; restano inoltre invariate le tipologie e la durata dei tamponi.

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