Niente tutele statali per la stregoneria biodinamica. Vince la scienza

Redazione

La Camera approva due emendamenti che eliminano l'equiparazione del metodo esoterico con l'agricoltura biologica

L'agricoltura biodinamica non farà più parte della proposta di legge "sulla tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico". L'Assemblea della Camera ha approvato alla quasi unanimità due emendamenti identici di Riccardo Magi (+Eu) e della commissione che eliminano dal testo l'equiparazione dell'agricoltura biodinamica a quella biologica. Il provvedimento, così modificato, tornerà quindi al Senato.

   

   

Contro l'equiparazione del biodinamico con il biologico si erano schierati tra gli altri, il premio Nobel Giorgio Parisi e Elena Cattaneo ("L'agricoltura biodinamica è come Stamina, una truffa scientifica", aveva denunciato in Parlamento, il 20 maggio scorso, la senatrice a vita), oltre ad alcune centinaia di docenti universitari, ricercatori, imprenditori e tecnici del settore. 

  

   

Anche il Quirinale aveva pubblicamente espresso delle riserve. "Vorrei rassicurarla, professore, sull'agricoltura biodinamica di cui ha parlato", aveva risposto Sergio Mattarella a Parisi, durante la lectio magistralis che tenne all'università La Sapienza. "È una questione che sta in Parlamento e io, notoriamente, non posso pronunciarmi. Ma posso ben dire che, perché diventi legge, vi sono alcuni altri passaggi, anche parlamentari anzitutto, che rendono lontana questa ipotesi". 

    

    

"Sono favorevole all'agricoltura biologica, ma la biodinamica è altra cosa", aveva avvertito Parisi alla vigilia della discussione in Aula del provvedimento. "Inserirla nella legge che regola il settore ha due significati negativi. Il primo culturale, l'altro economico". Riconoscendola, infatti, "il Parlamento afferma la validità di metodi previsti da Steiner come l'uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio". Parisi rilevava inoltre che il marchio 'Biodinamica' "è di proprietà di una società multinazionale con fine di lucro, la Demeter Int., che con il riconoscimento legislativo acquisisce un vantaggio competitivo rilevante rispetto ai tanti agricoltori che con serietà, onestà e sacrificio si sforzano di rispettare i disciplinari dell'agricoltura biologica". 

  

   

Nel biodinamico si prelevano infatti vesciche urinarie di cervo maschio per riempirle di fiori di campo e fertilizzare i terreni. Si usano crani svuotati di animali domestici per riempirli di corteccia di quercia (si chiama preparato 505) e via discorrendo. Il più noto amuleto biodinamico è il preparato 500, ossia si estirpano le corna a una vacca che abbia partorito almeno una volta e le si sotterra riempite di letame per tutto l’autunno e l’inverno.

  

 

Questa credenza biodinamica nasce in Austria tra le due guerre da Rudolf Steiner. E questa impronta teutonica non si perderà mai tanto è che, ovunque nel mondo, la certificazione di agricoltura biodinamica la concede il solo marchio registrato tedesco Demeter

  

  

I sostenitori del biodinamico sbandierano solide evidenze scientifiche. Che contraddicono la biochimica e sembrano proprio create ad arte dalla rete capillare della loro lobby.