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L'ultimo delirio della senatrice Granato: "Putin sta combattendo una battaglia per tutti noi"
"Il bersaglio del presidente russo è l'agenda globalista, che è stata imposta anche a noi. A lui dico: uniamo le forze. Criminale di guerra? Biden pensi ai suoi di crimini come l'imposizione dell'obbligo vaccinale". Così su Telegram la parlamentare del Gruppo misto, ex M5s
"Penso che Putin stia conducendo un'importante battaglia non solo per la Russia ma per tutti noi. Quindi a lui dico: uniamo le forze". Parola di senatrice. Almeno è quel che la ex grillina poi confluita nel M5s Bianca Laura Granato ha espresso durante una diretta sul canale Telegram complottista "Dentro la notizia", che conta circa 120mila iscritti ed è un concentrato di No vax che adesso difendono il lotro nuovo idolo: Vladimir Putin. Ma perché il presidente russo avrebbe invaso allora l'Ucraina? "Ritengo che lo stia facendo perché non ha accettato l'agenda globalista che è stata imposta pure a noi e a tutti gli stati dell'Unione europea. Quindi l'appello che mi sento di fargli è di prendere in mano le redini di questa lotta comune, perché anche noi non vogliamo stare all'agenda globalista che ci porterà a diventare gli schiavi del terzo millennio. E di trovare una strategia nella quale possiamo entrare tutti, anche noi che purtroppo siamo governati dalle propaggini di questa elitè, che vuole rifilarci questo nuovo ordine mondiale".
La diretta è lunga non più di sette minuti. Abbastanza per spingersi oltre nell'argomentazione delirante. Biden ha definito Putin criminale di guerra. Da che pulpito, chiede il presentatore che anima la pagina Telegram. "Ecco, il più conosce il meno. Non so come possa azzerdare i giudizi visto che si è autoatttribuito il merito di aver suggerito di bombardare Belgrado, quindi, insomma... Prima di attribuire questi titoli ad altri dovrebbe rispondere dei suoi crimini: per aver inflitto obblighi vaccinali negli Stati Uniti, anche alla pubblica amministrazione. Aver introdotto questa politica vessatoria su prodotti sperimentali". Insomma il messaggio finale è: "Putin, uniamo le forze".