Spese militari, Draghi vede Conte e poi va da Mattarella

"Abbiamo prospettive diverse", ha detto il leader del M5s dopo aver parlato con il premier dell'impegno di portare gli investimenti per la difesa al 2 per cento del pil. E il presidente del Consiglio sale al Colle

Redazione

"Abbiamo prospettive diverse". E basterebbe questa frase di Giuseppe Conte a spiegare perché dopo avere incontrato Mario Draghi il premier ha deciso di fare visita al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'inciampo della maggioranza è sulle spese militari e sull'incremento fino a due per cento del pil delle spese militari, un aumento che onora l'impegno preso con la Nato e che serve a dare forma e sostanza al progetto di difesa europea. 

Per discutere di questo, dopo le frizioni dei giorni scorsi, per non dire minacce sulla tenuta del governo, oggi il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha incontrato il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. "Io ho portato la posizione del Movimento cinque stelle, che non vuole spingere Draghi a non rispettare gli accordi presi con la Nato nel 2014, ma a considerare che al momento le priorità sono altre", ha detto Conte ai giornalisti dopo il colloquio. "Siamo rimasti - ha aggiunto - che ne discuteremo ancora. Non è nel Def che ci sarà questa prospettiva ma è una questione che dobbiamo comunque affrontare".

Dopo il colloquio con Conte, Draghi è salito al Colle per aggiornare il capo dello stato sulla vicenda degli investimenti militari. 

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