il gioco dell'oca

Dalla rivoluzione delle Sardine all'assalto alle oche. Il surreale intervento di Santori in comune

"Due cani contro le oche del consigliere. Vicinanza per il fatto increscioso" dice il fondatore delle Sardine in Consiglio a Bologna. E parla "a nome del Pd"

Redazione

"Desidero esprimemere vicinanza al consigliere Celli e alla sua famiglia per il fatto increscioso avvenuto lo scorso giovedì", dice Mattia Santori con tono grave, quasi solenne, intervenendo al Consiglio comunale di Bologna, a nome del Pd e della maggioranza Lepore. E quale sarebbe il fatto increscioso? "Nei pressi di Monzuno due cani scappati al controllo del padrone si sono avventati sulle oche che la famiglia Celli tiene nel giardino della propria abitazione", racconta il fondatore delle sardine, il secondo consigliere più votato nelle scorse amministrative bolognesi, con una campagna elettorale che verrà ricordata per la proposta di costruire uno stadio per il frisbee a Bologna.

 

"È difficile, per chi come me non ha animali domestici, capire il rapporto che si sviluppa giorno dopo giorno tra una persona e un cane, figuriamoci tra una persona e due oche scontrose e chiassose", continua Santori nel suo surreale intervento, prima di spiegare le peculiarità dei molossi, la famiglia di razze canine a cui pare appartenessero le due bestie "assassine" e concludere puntando il dito contro proprietari irresponsabili e allevatori indisciplinati. Il tutto a nome del Pd, appunto. Che a Roma avrà tante grane, ma a Bologna al contrario sembra proprio di no.
 

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