maggioranza a rapporto
Draghi convoca un Cdm d'urgenza. Fiducia sul ddl Concorrenza
Una riunione di dieci minuti, con i ministri avvisati a strettissimo giro nel pomeriggio: sul tavolo il provvedimento bloccato in commissione in Senato per i capricci dei partiti, da cui dipendono parte delle riforme che sbloccano i fondi del Pnrr
Si è concluso il consiglio dei ministri convocato d’urgenza da Mario Draghi nella giornata di oggi. In circa dieci minuti di riunione il premier ha chiesto di autorizzare il voto di fiducia sul ddl Concorrenza, fermo in commissione Industria al Senato da quasi un anno. I ministri hanno approvato la richiesta: secondo quanto riferiscono fonti di governo, al testo sarà applicata la fiducia nel caso in cui non si dovesse raggiungere un accordo in commissione. L'obiettivo del governo è quello di fare arrivare il testo in Aula entro maggio.
La riforma è una di quelle propedeutiche all’attuazione del Pnrr. Tra i nodi che rallentano l'approvazione, ci sono le proroghe sulle concessioni balneari. In settimana Draghi era intervenuto sulla questione, che è una di quelle che stanno bloccando l’intero decreto, assicurando che la soluzione non avrebbe richiesto “più di due o tre giorni”.
Anche il leader della Lega Matteo Salvini si era detto disponibile a venire incontro al governo sul nodo spiagge, mitigando l’opposizione interna al partito capeggiata dal senatore Gian Marco Centinaio. Al netto di eventi inaspettati sembrerebbe dunque sventata l’ipotesi dello stralcio dell’articolo sulle concessioni agitata da Maurizio Gasparri, così come l’applicazione del golden power ventilata dai relatori di maggioranza qualche giorno fa.