l'intervento
Gabrielli: "Salvini in Russia? Non spetta a lui ma ai leader di governo"
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Sicurezza ha commentato il possibile viaggio del leghista in Russia. "Tutti devono rispettare i propri ruoli, in trasparenza"
"Salvini in Russia? Simili iniziative non spettano ai leader di partito, ma ai leader di governo". Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Sicurezza Franco Gabrielli si è espresso sulla possibile spedizione del segretario della Lega a Mosca. Su cui ieri s'è anche espresso, in maniera piuttosto esplicita, il premier Mario Draghi. Quando ha detto che "i rapporti tra personalità del governo e personalità russe devono essere trasparenti".
Così, mentre emergono nuovi dettagli sugli incontri che il leghista, accompagnato dal fido Antonio Capuano, avrebbe avuto con l'ambasciatore russo in Italia Sergej Razov, anche l'ex capo della Polizia ha voluto esprimere tutte le sue riserve. "Penso che la considerazione più efficace sia stata resa dal presidente del Consiglio, tra l'altro io ne sono stato testimone quando lo ribadì in sede di Copasir.", ha puntualizzato Gabrielli. E poi ancora, sempre a proposito delle interlocuzioni con gli esponenti con il governo russo, ha aggiunto che "tutto è possibile, purché si faccia nella massima trasparenza e nel rispetto dei ruoli, che tutti devono mantenere soprattutto in momenti complicati come quello che stiamo vivendo". Trasparenza che, secondo il sottosegretario, "a maggior ragione devono avere i leader di formazioni politiche che reggono il governo".