Il Caso

M5s, Grillo contro il terzo mandato. Panico per 60 parlamentari

Redazione

Il fondatore del Movimento si schiera: non bisogna "privarsi di una regola la cui funzione è di prevenire il rischio di sclerosi del sistema di potere, se non di una sua deriva autoritaria. Il dilemma può essere superato in altri modi"

Come un'apparizione. "Il supremo mi ha parlato", scrive Beppe Grillo sul suo blog. In vista della consultazione che deciderà se confermare o modificare il vincolo dei due mandati, il fondatore del Movimento prende posizione. Non bisogna "privarsi di una regola la cui funzione è di prevenire il rischio di sclerosi del sistema di potere, se non di una sua deriva autoritaria", dice, ammettendo poi che "un limite alla durata dei mandati non costituisca sempre l’opzione migliore, in quanto imporrebbe di cambiare i gestori anche quando sono in gamba".

Ma tant'è. E dunque, continua: "Queste regole hanno goduto di una certa fortuna in alcuni ambiti del settore pubblico, quali i giudici della Corte Costituzionale. Ma il limite alla durata dei mandati si giustifica anche nell’esigenza di porre un limite a un potere rilevante, come per esempio quello del Presidente degli Stati Uniti". 

Il suggerimento che arriva dal blog allora è trovare nuove formule per superare la norma in vigore e aggirare la questione: "Ciò è ovviamente possibile, ma il dilemma può essere superato in altri modi", scrive ancora Grillo. Quali siano queste strade per il momento non è dato saperlo. Si vedrà. Nel frattempo resta l'agitazione dei circa 60 parlamentari grillini che senza un cambio di linea vedrebbero evaporare ogni possibilità di tornare a occupare i banchi di Camera e Senato. 

Tensioni che attraversano il Movimento a tutti i livelli, dai peones fino ai piani alti, altissimi. E non a caso ieri è andato in scena il nuovo scontro tra il capo politico Giuseppe Conte e il ministro Luigi Di Maio, che secondo l'ex premier "dice stupidaggini, è in fibrillazione", proprio per il limite al numero dei mandati. E che per questo sarebbe pronto ad andare per la propria strada. Il voto degli iscritti potrebbe arrivare entro fine giugno. 

 



 

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