Aria di crisi sul governo: Draghi al Colle da Mattarella
Dopo le tensioni degli ultimi giorni e la mancata partecipazione del Movimento 5 stelle al voto finale del Dl aiuti, il premier sale al Quirinale: il colloquio con il presidente della Repubblica è durato oltre un'ora
Il premier Mario Draghi è salito al Quirinale dopo il voto sul Dl aiuti, dopo che il Movimento 5 stelle ha abbandonato l'aula prima del voto finale. Il colloquio è durato oltre un'ora. Al centro del colloquio, secondo quanto si apprende da fonti del Quirinale, l'esame della situazione politica internazionale e nazionale. Mattarella, viene riportato, ha riferito a Draghi del suo viaggio in Africa. Per quanto riguarda la parte più politica, ossia il voto di fiducia sul Dl aiuti - precisano le stesse fonti - il capo dello stato non ha commentato eventuali scenari.
Poco prima Silvio Berlusconi, con una nota, aveva chiesto allo stesso Draghi una verifica della maggioranza.
Meno di una settimana fa c'era stato il faccia a faccia tra Giuseppe Conte e il premier, nel corso del quale il leader dei grillini aveva consegnato una serie di proposte relative alle principali istanze pentastellate, chiedendo "discontinuità" al governo e risposte in tempi brevi.
Il capo del M5s ha commentato con queste parole la decisione del partito di uscire dall'aula al momento della votazione sul Dl aiuti: "Era una decisione già chiara, perché c’è una questione di merito per noi importante che avevamo anticipato. C’è una questione di coerenza e linearità, quindi nulla di nuovo".
Più volte Mario Draghi ha ripetuto che non è disposto a guidare un esecutivo senza il M5s. Dopo il passaggio di oggi alla Camera, tuttavia, per il governo la situazione appare complicarsi. L'ìncontro tra il premier e il capo dello stato lo dimostra.
(Articolo in aggiornamento)
L'editoriale dell'elefantino