Bollette, pensioni e bonus per 15 miliardi. La conferenza stampa di Draghi sul dl Aiuti
Il taglio del cuneo fiscale sale al 2 per cento, gli sgravi per le bollette sono prorogati fino a fine anno, il taglio delle accise fino a settembre. Il premier spiega insieme ai ministri Franco e Cingolani i provvedimenti approvati oggi in Cdm
Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo provvedimento di sostegno per famiglie e imprese per un valore complessivo di 15 miliardi. Dalla proroga degli sconti su accise e bollette energetiche all'introduzione di un ulteriore taglio del cuneo fiscale che arriva al 2 per cento da luglio. Entra anche una norma salva Ilva che consente a Invitalia di aumentare il capitale in Acciaierie d'Italia fino a 1 miliardo. Approvata anche la riforma della giustizia penale.
"Il sostegno che diamo alle famiglie serve a proteggere la ripresa di fronte a un peggioramento del quadro internazionale e all'incertezza anche politica", ha detto Mario Draghi in conferenza stampa con i ministri Daniele Franco e Roberto Cingolani: "Ci sono nuvole all'orizzonte per la crisi energetica e il prezzo del gas, le previsioni sono preoccupanti. Ma nel 2022 l'Italia crescerà più di Germania, Francia e Stati Uniti".
"Non dobbiamo sottovalutare i problemi, l'inflazione, il precariato, naturalmente anche l'incertezza politica – ha detto poi Draghi – non solo nostra ma anche geopolitica, la crisi nel resto del mondo".
"Sono certo – ha risposto poi a una domanda della stampa – che il prossimo governo, qualsiasi esso sia, rispetterà gli impegni del Pnrr. Uno dei motivi per cui crediamo che il paese possa sostenersi nei prossimi mesi è proprio il Pnrr e le risorse che saranno a disposizione".
Il ministro Franco ha poi spiegato che ai 14,3 miliardi che dipendono dal bilancio di assestamento approvato dal Parlamento si aggiunge l'utilizzo di alcuni fondi previsti nel bilancio e altrimenti non utilizzati per un totale di 15 miliardi. Fuori dal decreto ci sono altri 2 miliardi, di cui uno per il fondo sanitario nazionale e 700 milioni per la proroga del taglio delle accise. Risorse andranno anche per interventi sul deficit idrico, sia per interventi infrastrutturali che per le imprese agricole che hanno subito danni per via della siccità.
Larga parte degli interventi riguarda il settore dell'energia, ha poi spiegato il ministro. Sono stati prorogati fino alla fine dell'anno l'azzeramento degli oneri generali di sistema delle bollette fino al 31 dicembre, l'estenzione del bonus bollette e i crediti d'imposta per le imprese. Fino al 20 settembre è invece prorogato il taglio delle accise sui carburanti.
Sul lavoro il taglio del cuneo fiscale sarà del 2 per cento da luglio, una percentuale maggiore di quella precedentemente ipotizzata. La proposta in Cdm era pari all'1 per cento, da sommarsi allo 0,8 precedentemente approvato da questo governo, ma nel decreto è poi passato il taglio dell'1,2.
Alla domanda della stampa sul futuro di Ita, Draghi ha detto "non è mia intenzione lasciare la questione al prossimo governo. Dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo. La scelta del vincente in questa gara dovra' avvenire nei tempi che darà il ministero dell'Economia e delle Finanze, che sono brevissimi".
Il decreto introduce alcune modifiche anche sul funzionamento della tassa sugli extraprofitti, che non ha portato nelle casse dello stato quanto preventivato dal governo. "Il gettito degli acconti pagati finora è inferiore a quello che sarebbe dovuto essere. È mia intenzione che paghino tutti - ha detto il premier - per questo nel decreto ci sono provvedimenti che aumentano sanzioni e obblighi. Non escludo che senza una risposta da parte delle società il governo possa prendere altri provvedimenti: non è tollerabile che vi sia un settore che elude le dispozioni del governo in un momento in cui le famiglie sono così in difficoltà".