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la corte costituzionale

Marco D'Alberti nominato nuovo giudice della Consulta al posto di Giuliano Amato

Redazione

L’uomo delle semplificazioni di Mario Draghi, giurista di 74 anni, sostituirà l'attuale presidente della Corte Costituzionale. I passaggi all'Antitrust, alla Consob e le esperienze internazionali del "fratello minore" di Sabino Cassese

​Il Presidente della Repubblica Mattarella e il Presidente del Consiglio Draghi hanno scelto Marco D’Alberti come nuovo giudice della Corte Costituzionale. Il giurista, 74 anni, è docente esperto di Diritto Amministrativo comparato e ha un passato alla Consob, Cnel, Antitrust ma anche alla Commissione per l’innovazione amministrativa e alla Commissione per il Rilancio dei beni culturali e del turismo.

 

Avevamo delineato su queste pagine un ritratto del professore, considerato il "fratello minore" di Sabino Cassese (allievo come lui di Massimo Severo Giannini), includendo le sue esperienze internazionali, il report scritto con Giavazzi ai tempi di Monti e la diversità rispetto al mondo "Conte-Alpa". L'anno scorso, durante un'intervista con il direttore del Foglio Claudio CerasaMarco D’Alberti ci aveva detto che “Abbiamo un sistema legislativo e normativo molto complesso. Troppe leggi, spesso oscure, scritte in modo difficile anche per giudici e avvocati", assicurandoci che "Nel Pnrr è prevista un’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione". D’Alberti recentemente è stato l’uomo delle semplificazioni e consigliere del premier Draghi

 

La sua nomina arriva in sostituzione all'attuale presidente della Consulta Giuliano Amato, che dopo un mandato di nove anni cesserà il suo incarico il prossimo 18 settembre. Due giorni dopo Marco D’Alberti presterà il giuramento al Quirinale.
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Di seguito potete leggere l'intervista del direttore Claudio Cerasa e il ritratto scritto da Marianna Rizzini