la conferenza del giorno dopo
Salvini: "Io non arretro. E mandiamo un bacione alla von der Leyen"
"L'agenda Draghi non paga, ma lo rifarei", dice il segretario del Carroccio, che prova a spiegare la débacle. Annunciato per domani il consiglio federale della Lega. "Lavorerò con Giorgia a lungo. Il 9 per cento non mi entusiasma, ma abbiamo ampi margini di recupero". E cerca un posto al governo
12.53 - La conferenza stampa di Salvini in due punti
"L'agenda Draghi non paga, viene anzi premiato chi ha fatto cadere Draghi", dice Salvini in uno dei punti centrali del suo discorso dopo il deludente risultato delle elezioni. Secondo punto notevole: "Avrò l'onore di partecipare in prima persona ai ragionamenti sulla formazione del prossimo governo, visto che l'ultima volta la composizione della squadra dei ministri mi è stata comunicata per telefono la notte prima". Insomma, chiede per sè un ministero nel futuro governo.
12.40 - "Dispiaciuto per mancato confronto con Letta"
"Abbiamo fatto una campagna sui contenuti anche se non sono riuscito ad avere almeno un confronto con Letta", prosegue Salvini. "Quello che abbiamo proposto lo vogliamo portare a termine. L'abolizione della Legge Fornero e' una necessita' del Paese, cosi' come la riforma della giustizia, la flat tax, il nucleare. Sono abituato ad arrivare a fine campagna elettorale chiedendo 'hai fatto tutto quello che potevi?' Penso di si'".
12.32 - Energia: decreto urgente su bollette, governo non perda tempo
In Italia c'è "l'urgenza di un decreto energia, che sarà il primo banco di prova del nuovo governo. Se le bollette erano un problema prima del voto, lo sono ancora di più oggi" ma al momento "c'è un governo in carica per un altro mese. Io do il mio assenso affinché" l'esecutivo di Mario Draghi, di cui la Lega fa parte, "porti alle Camere un decreto salva-energia per bloccare i rincari delle bollette. Il rischio catastrofe - avverte - c'è ed è alle porte", per questo serve "un intervento immediato per bloccare il caro-energia. Noi sappiamo come farlo ma il nuovo governo si insedierà tra un mese. E perdere un mese di tempo sarebbe frustrante".
12.31 - "Risultato non mi entusiasma, abbiamo ampi margini di recupero"
"Commento un risultato che non mi entusiasma", prosegue Salvini. Perchè "il 9 per cento non mi entusiasma, fino a settimana scorsa avevamo il doppio dei voti da usare in un governo che ci vedeva come fastidiose comparse, ma gli italiani hanno scelto la coerenza. Il 9 per cento mi resta qua, ma i 100 parlamentari saranno a lavoro gia' da domani. Abbiamo ampi margini di recupero, sono convinto che potremo essere convincenti", ha concluso il leader.
12.22 - Governo: Draghi eviti atti non concordati con nuova maggioranza
Da parte del governo Draghi, "contiamo che non ci siano atti amministrativi in questo mese" assunti "in distonia con la volontà popolare" evitando di "prendere iniziative non concordate con la nuova maggioranza che è uscita dalla urne". prosegue Salvini. "Ci auguriamo - prosegue - che l'ordinaria amministrazione sia solo ordinaria amministrazione, che non ci siano nomine in ordine sparso". Secondo Salvini, "alcune realtà pubbliche vanno tutelate, rilanciate e salvaguardate. Alcune nomine, fatte in ultimi due anni, non sono state all'altezza".
12.16 - "9 per cento Lega non mi soddisfa, premiata opposizione Fdi a Draghi"
Il risultato preso dalla Lega alle elezioni "è un dato che non mi soddisfa, il 9% non è il dato per cui ho lavorato ma "nel prossimo governo saremo protagonisti. "Noi puntiamo a quota cento, non solo in chiave pensionistica ma anche in chiave eletti. Potrebbero essere cento tondi i parlamentari della Lega al lavoro da domani".
Secondo l'analisi politica del numero uno della Lega, "da lunedì, dopo dopo tanti anni, c'è un governo scelto dai cittadini, con una maggioranza chiara sia alla Camera che al Senato di centrodestra". Da questo punto di vista, "conto che per almeno per cinque anni si tiri dritto, senza cambiamenti e stravolgimenti, mettendo al centro solo le cose da fare". Quanto agli alleati di Fratelli d'Italia, "faccio ovviamente i complimenti a Giorgia, è stata brava e lavoreremo insieme, a lungo e bene. Politicamente è stata premiata l'opposizione di Fratelli d'Italia". Per la Lega, dal canto suo, "stare al governo per quasi due anni non è stato semplice ma - assicura - lo rifarei".
12.10 - "Agenda Draghi? Giudizio degli elettorali chiaro ed evidente"
"I numeri sono chiari: abbiamo parlato per settimane dell'agenda Draghi e mi pare che il giudizio degli elettori sia chiaro ed evidente".
12.08 - Alla Lega è costato "il sostegno al governo Draghi"
Alla Lega è costato "il sostegno al governo Draghi", se mi chiedete lo rifarei, rispondo che lo rifarei". Cosi' il segretario leghista Matteo Salvini in conferenza stampa in via Bellerio a Milano. "Il giudizio degli elettori mi sembra sia chiaro ed evidente. Gli elettori hanno premiato coloro che per cinque anni hganno fatto opposizione. E anche coloro che hanno fatto cadere il governo", ha continuato.
11.53 - Salvini: "Voglio stare al governo, fare il ministro"
Annunciato per domani il consilio federale della Lega. Lo ha fatto sapere Matteo Salvini durante la conferenza stampa post-elettorale di stamattina.
"Questa notte alle 4 mi sono messaggiato con Giorgia a cui faccio i complimenti. E' stata brava", ha aggiunto il leader, sottolineando che il dato politico eè che "e' stata premiata l'opposizione". "Fratelli d'Italia e' stata brava a fare una forte opposizione" e certo aver governato quasi due anni "non e' stato semplice", ma considerando come era la situazione "lo rifarei. Dopo tanti anni c'è un governo scelto dai cittadini con una maggioranza chiara di centrodestra, e conto che per almeno 5 anni si tiri diritto senza cambiamenti e mettendo al centro solo le cose da fare. Ho messaggiato con Giorgia alle 5 mattino, le faccio i complimenti: lavoreremo a lungo insieme". Queste le prime parole del leader della Lega Matteo Salvini.
10.50 - Nessun commento sui risultati elettorali della Lega, attesa per la conferenza stampa
Non cè stato ancora nessun commento sui risultati elettorali della Lega, né da parte del segretario Matteo Salvini né da parte di altri esponenti. L'attuale silenzio stampa sembra testimoniare il crollo del partito, con le proiezioni che al momento lo danno all’8,5 per cento. In attesa della conferenza stampa (prevista per le 11 nella sede storica del partito in via Bellerio a Milano), per il partito è già chiaro uno scenario completamente diverso da quello delle europee del 2019, quando il Carroccio registrò un risultato del 34 per cento.