la giornata politica
Salvini diserta il vertice di centrodestra. Meloni a Villa Grande dal Cav.
Domani la prima seduta in Parlamento: dovranno essere eletti i due presidenti delle Aule. Fazzolari dice che c'è un accordo. Ma il leader leghista rilancia su Calderoli a Palazzo Madama e non va a Villa Grande, dove Meloni ha visto Berlusconi. Letta: "Voteremo scheda bianca"
La formazione dell'esecutivo è ai blocchi di partenza. Domani, giovedì 13 ottobre, le Camere si riuniranno e inizierà la diciannovesima legislatura della Repubblica. Uno dei primi passi è l'elezione dei presidenti di Camera e Senato. In attesa dei nuovi eletti, nella prima seduta di domani saranno Ettore Rosato a Montecitorio e Liliana Segre a Palazzo Madama a svolgere le funzioni di presidente dell'Aula. Qui tutti gli aggiornamenti sulla giornata politica.
20.15 - Giorgetti, vertice saltato? C'è ancora tempo, non molto
Il vertice dei leader di centrodestra è saltato perché la situazione si è incartata? "C'è ancora stasera, c'è ancora tempo ma non troppo", è stata la risposta del vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti, che ha lasciato gli uffici del Gruppo alla Camera dopo un incontro con il leader Matteo Salvini.
20.00 - Renzi: "Penso sia opportuno domani votare scheda bianca"
"Votare scheda bianca domani? Credo che sia opportuno". Così Matteo Renzi intercettato ai margini della presentazione del libro "Le catene della destra" del direttore del Foglio Claudio Cerasa a Roma.
19.10 - Salvini diserta il vertice di centrodestra
Al termine del federale della Lega Salvini ha lasciato la Camera, ma non è previsto che raggiunta Silvio Berlusconi nella sua residenza. Il vertice di centrodestra, previsto nel tardo pomeriggio, in sostanza è saltato. Intervistato dai cronisti il ministro dello Sviluppo economico uscente Giancarlo Giorgetti ha detto che per trovare un accordo "c'è ancora tempo, ma non troppo". Così come il segretario del Carroccio ha fatto sapere di essere "in contatto con gli alleati".
18.30 - Meloni lascia Villa Grande dopo incontro con Berlusconi
È durato circa un'ora e mezza l'incontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi a Villa Grande, residenza romana del Cav. Insieme alla leader di Fratelli d'Italia c'era Ignazio La Russa, in predicato di diventare il prossimo presidente del Senato. Il vertice è servito proprio a chiarire gli ultimi punti in vista di domani, quando si riuniranno le camere per la prima volta nella nuova legislatura.
18.20 - Salvini dal federale della Lega rilancia su Calderoli al Senato (e sul Viminale)
Durante la riunione del Consiglio federale della Lega, Matteo Salvini ha rilanciato non solo sulla candidatura di Roberto Calderoli alla presidenza del Senato, ma anche sulla partita del Viminale, rivendicando a sé la guida del dicastero nel prossimo governo. Lo dicono fonti interne al Carroccio. Dall'incontro è emersa anche la volontà di non avere alcun "veto o impuntatura". Anzi, "c'è massima disponibilità a confrontarsi e ad assumersi tutte le responsabilità richieste da un momento così difficile per il Paese".
18.00 - Letta: "Sui presidenti delle camere voteremo scheda bianca"
"L'elezione del presidente della Camera avverrà presumibilmente venerdì mattina e dobbiamo esserci tutti. Sarà la quarta votazione. Al Senato l'attesa che il presidente venga eletto già domani. Quindi domani Senato e venerdì Camera. Si sentono dire delle voci, non c'è nulla di formalizzato da parte della maggioranza. La logica vuole che come primo approccio noi votiamo scheda bianca per motivi abbastanza evidenti e anche per rispetto nei confronti dell'assemblea". Così Enrico Letta all'assemblea degli eletti Pd, che si è svolta nel primo pomeriggio. Il segretario del Pd ha anche detto ai suoi: "Rispetto al passato con il taglio dei parlamentari sarà ancora più fondamentale la presenza di tutti i parlamentari nei momenti chiave. Inoltre, i margini della maggioranza in Senato non sono molto larghi, molti senatori avversari non saranno molto presenti, alcuni saranno al governo o con altri incarichi, sarà quindi fondamentale garantire la presenza ai lavori dell'aula". Sul percorso che porterà al congresso, Letta ha detto che "entro la fine dell'inverno avremo un nuovo Pd".
16.35 - Renzi: "Ad azione capogruppo alla Camera, a Italiaviva capogruppo al Senato"
"Abbiamo già fatto l'accordo in sede iniziale, credo che il capogruppo alla Camera sarà di Azione e quello al Senato sarà nostro". Lo ha detto Matteo Renzi annunciando che domani so accrediterà a Palazzo Madama.
16.05 - Gasparri (Fi): "90 per cento ministri saranno politici"
"Credo che il 90 per cento" dei ministri del prossimo governo "saranno dei politici". Lo ha detto a "Un giorno da pecora" su Rai Radio1 il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
13.55 - La Russa (FdI): "Accordo raggiunto sui presidenti di Camera e Senato? Si lavora a una sintesi"
"Accordo raggiunto sulle presidenze di Camera e Senato? Chi l'ha detto? Fazzolari nega di avervelo detto, voleva dire che c'è la capacità di trovare una sintesi". Così il vicepresidente uscente del Senato Ignazio La Russa, di Fratelli d'Italia, a proposito delle voci circolate in mattinata. Una frenata rispetto all'ipotesi che fosse tutto già stato sottoscritto dagli alleati di centrodestra. Intercettato a Montecitorio dalla dem Debora Serracchiani, che gli chiedeva se lo dovesse chiamare presidente, La Russa ha scherzato: "Sì, dell'Inter club". Il senatore meloniano ha anche detto che il vertice tra i leader di centrodestra si terrà "probabilmente dopo il Consiglio federale della Lega".
13.03 - Berlusconi ha completato le pratiche per la registrazione al Senato
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha completato le pratiche per la registrazione al Senato. Domani sarà presente alla prima seduta di questa XIX legislatura, prevista per le 10.30.
12.23 - Meloni: "Sono ottimista, oggi vedrò Salvini e Berlusconi"
"Ci vedremo più tardi, ma sono ottimista". Così la presidente di FdI, Giorgia Meloni, interpellata mentre stava entrando a Montecitorio per il vertice con gli altri leader della coalizione, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Sulla possibilità che il nuovo presidente del Senato possa essere eletto già domani, ha dichiarato: "La situazione dell'Italia non è facile, non possiamo perdere tempo".
12.21 - Berlusconi è arrivato al Senato
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è appena entrato a Palazzo Madama per le operazioni di registrazione da senatore. Scendendo dall'automobile non ha rilasciato dichiarazioni, nonostante i cronisti in attesa. Ad accoglierlo c'era Annamaria Bernini, capogruppo azzurro a palazzo Madama. Il Cav. non tornava al Senato da 9 anni: era il 27 novembre 2013 quando venne decisa la sua decadenza da parlamentare per effetto della legge Severino.
11.57 - Donzelli (FdI): "La lista dei ministri è pronta"
"Non parliamo delle ipotesi dei ministri fintanto che non ci sarà l'incarico da parte del presidente della Repubblica al presidente del Consiglio incaricato. In quel momento scoprirete che la lista dei ministri è pronta e che c'è serenità nel centrodestra, c'e' compattezza e che tante parole sono state spese in questi giorni perché ovviamente c'erano da aspettare i percorsi istituzionali". Lo ha detto Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, ad "Agorà" su Rai3, parlando della composizione della prossima compagine governativa. "Leggo che qualche giornalista, qualche commentatore dice: "'Ecco, la Meloni perché ancora non è pronta?' Noi siamo pronti. Semplicemente non possiamo andare a depositare la lista dei ministri perché non c'è".
11.52 - Governo: Salvini convoca Consiglio federale della Lega oggi alle 16
Il leader della Lega Matteo Salvini ha convocato un Consiglio Federale del partito oggi alle 16 per fare il punto della situazione. Lo riferiscono fonti della Lega.
11.48 - Fazzolari (FdI): "Sulle presidenze delle Camere c'è l'accordo"
"Sulle presidenze di Camera e Senato non ci sono problemi, un accordo c'è". Così il responsabile del programma di Fdi, Giovanbattista Fazzolari, arrivando alla Camera negli uffici di FdI. Fazzolari è tranquillo anche sulla formazione della squadra di governo: "non ci sono crititicità", spiega. "Non ci sono mai state particolari criticità" con Lega e Forza Italia, ha proseguito il senatore di FdI a chi gli domandava se nella notte si fosse sbloccata la situazione con gli alleati sulla squadra dei ministri.