il retroscena
Renzi: "Se avessi votato La Russa lo rivendicherei". Il leader di Iv verso la vicepresidenza del Senato
Il senatore di Italia viva smentisce di aver fatto confluire i voti del suo gruppo per eleggere l'esponente di Fratelli d'Italia. "È una resa dei conti interna al centrodestra". L'ex premier è in corsa per fare il numero due a Palazzo Madama: "Un posto che ci spetta"
“Non è che se succede qualcosa sono sempre stato io. Se faccio una cosa la rivendico. Questa è una resa di conti interna al centrodestra”. Matteo Renzi rispedisce al mittente le insinuazioni che lo vorrebbero artefice dell'elezione di Ignazio La Russa come presidente del Senato. Non siamo stati noi, fa sapere subito dopo essere sucito dall'Aula. E a chi gli fa notare come nei retroscena il suo nome sia fortissimo per diventare vicepresidente a Palazzo Madama, lui risponde: "Quel posto ci spetta, siamo opposizione. Hanno tentato di fregarci".
La Russa è stato eletto con 19 voti in più rispetto alla composizione della maggioranza odierna, visto che Forza Italia si è astenuta (hanno votato solamente Berlusconi e la Casellati). Subito è parso d'interesse capire chi avesse votato accodandosi all'indicazione del centrodestra. E le coordinate avevano subito portato a volgere lo sguardo nei confronti di Renzi, soprattutto alla luce del ruolo che pare gli sia stato offerto. Appunto, la vicepresidenza del Senato. Ma la risposta del leader di Italia viva è stata un categorico: no, quel posto ci spetta a prescindere da un accordo che non esiste.
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