Il caso
Arrivano le multe ai No vax. Ma la riscossione è un'incognita
Sono 1,9 milioni gli italiani non vaccinati: a loro dovrebbe essere notificata una multa una tantum da 100 euro. Intanto il ministro Schillaci lavora per ridurre la quarantena e assicura: "I vaccini sono fondamentali". E domani parte la campagna di informazione per la quarta dose
I 180 giorni per giustificare la mancata vaccinazione scadono oggi e l'Agenzia delle entrare si appresta a notificare le multe a chi non si è vaccinato entro il 15 giugno, la data prefissata dal governo Draghi entro cui gli italiani avrebbero dovuto adempiere all'obbligo. Sono circa 1,9 milioni e a loro, secondo il provvedimento, verrà comminata una sanzione una tantum di 100 euro. Nonostante gli annunci e le promesse della maggioranza, più volte era stava infatti paventata l'ipotesi di un annullamento delle multe, i provedimenti saranno avviati.
Giorgia Meloni ha preferito evitare nuove polemiche, dopo quelle che avevano accompagnato la scelta di reintegrare medici e personale sanitario No vax. Inizialmente l'annullamento, o quanto meno la sospensione, delle sanzioni doveva essere inserita nel decreto Aiuti ter, successivamente nel decreto Aiuti quater e fino a qualche giorno si pensava a una norma da inserire della manovra di Bilancio che dovrebbe essere licenziata dal Parlamento entro fine anno: non se n'è fatto nulla e allora via con le multe. Anche se l'effettiva riscossione resta un'incognita: perché molti sarebbero stati esentati per motivi sanitari e altri a causa del contagio. Ma non sempre, come si è visto in questi mesi, i sistemi informatici si sono rivelati al passo.
Si vedrà, ma intanto il governo ha preferito tenersi alla larga dalle accuse delle opposizioni, secondo cui questa esecutivo strizzerebbe l'occhio a No vax e complottisti. Ma anche all'interno della stessa maggioranza le posizioni non sono univoche, con la Lega che ha presentato un emendamento alla Finanziaria, proprio con l'obiettivo di congelare le sanzioni, che tuttavia molto probabilmente non farà in tempo a essere votata. Mentre Forza Italia, da sempre schierata a favore dei vaccini non ha mai gradito l'idea di un condono No vax.
Oltre a questo, domani - come annunciato dallo stesso Orazio Schillaci - partirà una nuova campagna di informazione sulla quarta dose e uno stop alle sanzioni avrebbe dato chiaramente segnali contradditori rispetto all'inidirizzo del governo. "I vaccini sono fondamentali", ha chiarito il ministro della Salute, anche in relazione all'uscita di qualche settimana fa del suo sottosegretario Marcello Gemmato (FdI) che aveva messoin dubbio l'efficacia delle vaccinazione, salvo poi rettificare. Ma contestualmente il governo è a lavoro per allentare la burocrazia pandemica e normalizzare sempre più il virus. L'isolamento sarà più breve, scenderà da 7 a 5 giorni, per gli asintomatici che saranno "liberi" anche senza tampone negativo. "In Italia c’è un eccesso di tamponi", ha spiegato Schillaci in un'intervista al Corriere, prendendo come termine di paragone Spagna e Regno Unito che "sono già passati a questa fase". Il ministro ha chiarito anche che non si tratta "di una scelta ideologica ma pragmatica". Una decisione che dovrà essere formalizzata nei prossimi giorni - è allo studio lo strumento più adeguato. "Ci adeguiamo al virus, ormai endemico, con il quale bisogna imparare a convivere", ha infine aggiunto Schillaci