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Meloni a Tirana: "Dopo l'aggressione russa, ora rafforzare adesione dei Balcani nell'Ue"

La premier partecipa al vertice organizzato da Bruxelles con i paesi dell'area: "Ci sono molti temi su cui vogliamo lavorare insieme. Potete contare sull'Italia"

Redazione

Giorgia Meloni è a Tirana per partecipare al summit organizzato da Unione Europea e paesi dei Balcani. Un vertice che ha un risvolto importante dal punto di vista geopolitico, e che si intreccia con una delle grande questioni che riguardano l'Europa: la gestione dell'immigrazione, visto che è dalla rotta balcanica che passa una buona fetta dei migranti che transitano nel continente europeo (gli ingressi da questa direttrice nel 2022 sono stati il 168 per cento in più rispetto al 2021). Oggi del resto si discuterà del piano d'azione per questa rotta, che Consiglio europeo e Parlamento europeo hanno elaborato sul modello della rotta mediterranea.

Così Meloni, arrivando nella capitale albanese, ha voluto chiarire la posizione dell'Italia. "Penso che abbiamo una grande responsabilità con i Paesi'' della regione, ha detto la premier. ''Soprattutto dopo l'aggressione russa contro l'Ucraina è molto importante rafforzare il processo di adesione dei paesi nell'Ue e ci sono molti temi su cui vogliamo lavorare insieme, come l'economia, la cyber sicurezza e molti altri su cui l'Italia è pienamente impegnata'', ha ricordato il capo del governo. Insomma, ed è la linea di questo esecutivo, che non si discosta dai precedenti, ''cercheremo di fare del nostro meglio sui molti temi su cui stiamo discutendo, tra cui il roaming e altro. Si può contare sull'Italia'', ha aggiunto Meloni.

Al termine del vertice ci si aspetta che i 27 paesi dell'Unione e quelli dall'area balcanica sottoscrivano una conclusione congiunta in cui ricoscono l'immigrazione come una "sfida comune".