la scelta
E' finito lo scouting tv di Conte nel Lazio: il M5s candida Donatella Bianchi
L'ex premier in un'intervista ad Avvenire annuncia il nome del candidato alle regionali, volto di Linea blu. Arriva dopo i no di Berlinguer, Costamagna e Ferilli
Infine, il Movimento cinque stelle ha trovato il suo volto televisivo da candidare alle regionali del Lazio. E' stato uno scouting molto provante che a un certo punto si era inceppato. Una pesca a strascico che Giuseppe Conte non si immaginava così ricca di rifiuti: prima Bianca Berlinguer, poi Luisella Costamagna e Sabrina Ferilli. Una dopo l'altra, tutte si erano sfilate dall'investitura di candidata grillina nella corsa alla Pisana. Alla fine la scelta è ricaduta su Donatella Bianchi, presentatrice di Linea blu, programma di Rai uno dalla chiara impronta ambientalista. E infatti Bianchi, giornalista spezzina, annovera nel suo passato anche la presidenza del Wwf nazionale. Attualmente presiede il Parco nazionale delle Cinque terre, ha una sensibilità affine al nuovo corso del M5s, che all'appuntamento delle regionali nel Lazio si presenta in coalizione con i Verdi e Sinistra italiana.
"Incarna perfettamente i valori del Movimento, rappresenta al meglio il nostro programma politico, sociale ed ambientale ed è un nome condiviso con le altre forze politiche, sociali e civiche con cui stiamo condividendo il percorso", dice Conte intervistato da Avvenire. Ma l'ex premier, nel corso del colloquio in cui rende nota la candidatura di Bianchi, omette di ricordare che le ultime settimane per il Movimento coinvolto nella partita laziale sono state tutt'altro che semplici. Perché l'impegno di mandare avanti un volto noto, conosciuto al pubblico, si è dovuto scontrare con il compromesso di aver scelto una personalità meno in vista di quelle cui guardava il M5s qualche mese fa. Per l'appunto Berlinguer, Ferilli e Costamagna sopra tutte. Ma forse per l'obiettivo di accomodarsi seneramente all'opposizione, confermando il proprio rifiuto nei confronti del candidato dem Alessio D'Amato (sostenuto anche dal Terzo polo), va più che bene.