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Fratelli d'italia supera il 31 per cento, Il M5s consolida il vantaggio sul Pd

Redazione

La centralità di Giorgia Meloni continua a pagare, mentre Forza Italia al 6,9 per cento è il partito che cresce più di tutti. In calo la Lega e soprattutto i dem, quelli che registrano le maggiori perdite. Ne approfittano i grillini che puntano ormai 18 per cento e almeno a livello sondaggistico, sono sempre di più la prima forza di opposizione

L'effetto governo, la centralità di Giorgia Meloni, continua a pagare e si riflette nei sondaggi che danno Fratelli d'Italia al 31,3 per cento, per distacco il partito più apprezzato. Lo certifica il primo sondaggio Swg - per la La7 - del nuovo anno, registrando un incremento dello 0,7 per cento rispetto alla rilevazione precendente del 19 dicembre. Una dinamica che favorisce anche Forza Italia, il partito che cresce più di tutti (+0.8 per cento) attestandosi al 6,9, con Noi moderati all'1,1 (+0,2). Perde invece mezzo punto la Lega di Matteo Salvini e scende all'8,5 per cento.

 

Sul fronte delle opposizioni è invece il Movimento 5 stelle l'unico a veder crescere i propri consensi, consolidando il vantaggio - almeno a livello sondaggistico - sul Partito democratico. I grillini vengono stimati al 17,7 per cento (guadagnano 0,3 punti in venti giorni), accreditandosi così, al di là dei numeri in Parlamento, come la forza più credibile nel frenare l'azione del governo Meloni. Probabilmente la difesa del reddito di cittadinanza insieme alle istanze sociali di cui i pentastellati si fanno portatori, vengono percepiti da chi non vota centrodestra come questioni centrali e di cui Giuseppe Conte risulta in questa fase l'interprete più efficace.

Lo si capisce ancor di più considerando la caduta costante del Pd, alle prese con un congresso poco appassionante, avvitato nelle proprie vicende interne e dunque incapace di incidere sull'agenda politica. Tradotto in percentuali, vuol dire per i dem il 14 cento delle preferenze. Erano al 14,7 e nessun partito ha perso così tanto. Non c'è molto da sorridere nemmeno per il Terzo Polo, che ha ufficialmente avviato in queste settimane il percorso di federazione tra Italia viva e Azione: 7,5 per cento (perde lo o,3).

Quanto ai partiti minori Sinistra Italiana/Verdi sono al 3,7 per cento (meno 0,3) mentre cresce +Europa, raggiungendo il 3 per cento (+0,2). Resta ampio, e in lieve crescita (+0,2), il numero di chi non si esprime: il 38 per cento degli italiani.

 

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