il sondaggio

Come si informano i parlamentari? Ecco la dieta mediatica (con il Foglio sul podio)

Redazione

Secondo una rilevazione Quorum/YouTrend, tra deputati e senatori vanno forti le reti Rai. Ci si informa molto sui social e il nostro giornale ha il terzo miglior punteggio in quanto ad attendibilità

Tra i quotidiani cartacei, il Foglio è il terzo più letto tra i parlamentari italiani dopo Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera. Dietro tutti gli altri (da Repubblica alla Stampa, dal Messaggero al Fatto, dalla Verità al Giornale). E' uno dei dati che emergono dal sondaggio condotto da Quorum/YouTrend e istituto Cattaneo Zanetto & Co, costruito su un campione di 41 tra deputati e senatori, pescati in maniera rappresentativa tra maggioranza e opposizione e per fasce anagrafiche o di provenienza territoriale. Dalla rilevazione si nota anche che, in quanto ad affidabilità delle notizie pubblicate dai media, al nostro giornale viene riconosciuto il terzo miglior punteggio medio (6,3 in una scala da o a 10) tra i quotidiani nazionali, dopo Sole 24 Ore e Corriere della Sera.

 

 

In generale, per quel che riguarda la dieta televisiva, spicca una maggiore preferenza per le reti Rai e Sky rispetto a Mediaset (i cui telegiornali, però, vengono consultati almeno una volta al giorno da praticamente tutti i parlamentari della maggioranza). Tra i telegiornali generalisti Tg1, Tg2 e Tg3 sono quelli più seguiti (dall'86 per cento del campione), mentre la rete all-news che va per la maggiore è SkyTg24 (seguita in maniera praticamente equanime tra maggioranza e opposizione).

 

 

Tra i quotidiani online, la principale fonte d'informazione è il sito del Sole 24 Ore (consultato dall'87 per cento dei parlamentari), subito dopo ci sono Huffington Post (82 per cento) e Corriere della Sera (75 per cento). La versione online del Foglio è consultata dal 59 per cento degli eletti (il 79 per cento di maggioranza, il 30 per cento di opposizione), stando al campione.

Il 100 per cento dei parlamentari interpellati si informa su Facebook e oltre l'80 per cento su Instagram (anche WhatsApp viene considerato un social e lo usa il 100 per cento dei sondati). TikTok rimane appannaggio di una minoranza (e lo usano più i parlamentari di opposizione).

 

Qui sotto il rapporto completo.

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