elezioni amministrative
L'Italia torna al voto. Da Ancona a Brescia fino a Siena, ecco le sfide principali del weekend
Il 14 e 15 maggio circa 800 comuni chiamati alle urne, 13 dei quali sono capoluoghi. Meloni spera nel traino del governo, mentre solo in 6 città Schlein (che vuole riconquistare la Toscana) e Conte andranno a braccetto
Dodici capoluoghi di provincia e uno di regione. Domenica 14 e lunedì 15 maggio una parte di Italia torna al voto per il rinnovo di circa 800 comuni. O almeno, per il primo turno, perché nei comuni con più di 15mila abitanti se un candidato non raggiunge il 50 per cento più uno dei voti complessivi, si procederà al ballottaggio tra i due più votati, che in questo caso avrebbe luogo il 28 e 29 maggio prossimi. Per quanto riguarda invece i comuni delle regioni a statuto speciale (ipotesi che in questa finestra elettorale riguarderà Sicilia e Sardegna), il voto si svolgerà direttamente nel weekend di fine maggio.
Da Ancona a Trapani, passando per Brescia e Siena: quali sono le sfide principali?
Considerando che in campo è scesa la stessa premier Giorgia Meloni, che lunedì 8 maggio ha tenuto un comizio in città a sostegno del candidato del centrodestra, si capisce come i riflettori siano puntati soprattutto su Ancona, l'unico capoluogo di regione chiamato al voto. Nel comune marchigiano governa il centrosinistra, con la sindaca Valeria Mancinelli, esponente del Partito democratico. Ma così com'è accaduto con il governo della regione, dove il centrodestra è riuscito a vincere con Francesco Acquaroli (espressione di FdI) dopo anni di incontrastato dominio della sinistra, Meloni s'è messa in testa di vincere anche nella città portuale. Per questo Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia puntano su Daniele Silvetti, mentre il centrosinistra gioca le sue fiche su Ida Simonella. Il M5s avrà un suo candidato: Francesco Rubini.
A Brescia, dove sino allo scorso marzo il sindaco era Emilio Del Bono, dimessosi dopo l'elezione al consiglio regionale lombardo, il Pd propone l'attuale vicesindaco Laura Castelletti. Il centrodestra schiera Fabio Rolfi, già vicesindaco ai tempi dell'amministrazione Paroli. Il M5s avrà un candidato insieme a Unione popolare: Alesandro Lucà.
A Terni è in campo l'imprenditore Stefano Bandecchi, patron dell'Università Cusano Campus e della Ternana, squadra della città. Il centrodestra schiera l'assessore al bilancio uscente Orlando Masselli. Mentre il centrosinistra, con Elly Schlein che è venuta anche in città, sostiene il professore di orgini argentine Josì Maria Kerry.
In generale, su tredici capoluoghi, il centrodestra attualmente ne governa 8, il centrosinistra 5.
Il centrosinistra vuole riconquistare le città toscane
A Pisa, dove nel 2018 vinse a sorpresa Michele Conti sostenuto dal centrodestra, la segreteria Schlein sperimenterà l'alleanza con il M5s di Giuseppe Conte. Per riconquistare il feudo progressista i dem e i grillini si avvarranno, nella coalizione, anche della Sinistra unita, schierando Paolo Martinelli, in opposizione proprio al primo cittadino uscente. Ma in Toscana ci sono anche altre sfide interessanti. In primis quella di Siena, dove dal 2018 governa l'indipendente (ma sostenuto da tutto il centrodestra) Luigi De Mossi. Qui Meloni, Salvini e Berlusconi scommettono su Nicoletta Fabio, mentre Anna Ferretti sarà la candidata del Pd. In questo caso il cosiddetto "campo largo" si presenta frammentato, perché anche il M5s avrà un suo candidato: Elena Boldrini.
A Massa, (dove Giuseppe Conte è stato aggredito da un manifestante No vax) invece, va in scena la rottura della coalizione che oggi guida il paese. Perché il sindaco uscente Francesco Persiani, il primo dal dopoguerra a essere espressione del centrodestra, è stato sfiduciato lo scorso marzo. Verrà sostenuto da Lega e Forza Italia, mentre Fratelli d'Italia propone un suo candidato: Marco Guidi. Nella città apuana il Pd punta sul medico Enzo Romolo Ricci, il M5s su Daniela Bennati. Tirando le somme, il dialogo tra la nuova segretaria del Pd e il Movimento cinque stelle, per queste amministrative, porta a casa un'alleanza in soli 6 capoluoghi sparsi per il paese: oltre a Pisa, correranno assieme a Brindisi, Teramo, Latina, Catania e Siracusa.
Il caso Imperia, dove Scajola sfida il suo "accusatore" storico
A Imperia l'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola cerca la rielezione come sindaco. A sfidarlo ci sarà Ivan Bracco, storico vice commissario di polizia che è dietro a molte delle accuse e dei filoni d'indagine che hanno riguardato lo storico esponente del centrodestra. Vicende per quali alla fine, in praticamente ogni occasione, si è arrivati all'archiviazione.