l'intervento
Schlein si gioca il bonus Franceschini, che la difende: "Non ha colpe, lasciamola lavorare"
L'ex ministro prende le difese dell'attuale segretaria dem (che ha sostenuto alle primarie): "Si rischia che un risultato negativo di cui non ha alcuna responsabilità venga usato per iniziare a indebolirla"
Il senatore ed ex segretario del Pd Dario Franceschini non è stupito dai risultati delle elezioni amministrative: "La sconfitta è evidente ma non capisco la sorpresa per la vittoria della destra", dice in un'intervista a Repubblica. Tra i fattori individuati ci sarebbe la grande onda di destra che secondo Franceschini sta interessando tutta Europa, l'effetto trascinamento dei primi mesi di governo e un'opposizione che rimane divisa.
Secondo l'ex ministro della Cultura, che è stato uno dei principali sponsor della nuova segretaria nella corsa contro Stefano Bonaccini, è necessario darle tempo: "Lasciamola lavorare libera, non bisogna ingabbiarla", perché altrimenti "si rischia che un risultato negativo di cui Schlein non ha alcuna responsabilità venga usato per iniziare a indebolirla".
A chi la critica per la poca nettezza risponde: "Sono spesso le stesse persone che l’accusavano di essere troppo netta. Bisogna resistere alla tentazione dell’autolesionismo". Per Franceschini, insomma, serve calma: "Ci piaccia o no, il governo andrà avanti fino in fondo, dobbiamo ragionare su un tempo lungo, abbiamo quattro anni a disposizione". L'imperativo, quindi, sarebbe quello di ricostruire le fondamenta a partire da contenuti e alleanze per poi puntare alle europee, dove secondo Franceschini il centrosinistra dovrà cercare il proprio riscatto.