la direzione nazionale
Schlein: "Il Pd non vince da solo, costruiamo sinergie. L'avversario è la destra"
Attacca Meloni sul "pizzo di stato" e sui ritardi sul Pnrr, chiede chiarezza all'interno del partito e parla di ponti con altri partiti di opposizione. Il discorso della segretaria dem in direzione
Dall'invio di armi all'Ucraina all'abuso d'ufficio, fino alla maternità surrogata e al rapporto con il M5s: sono tanti i temi all'ordine del giorno che la segretaria del Pd Elly Schlein dovrà affrontare oggi in direzione, alla ricerca di una sintesi in grado di tenere insieme i diversi punti di vista
Un appuntamento, rinviato per due volte a causa della morte di Silvio Berlusconi e di Flavia Franzoni, a cui il Partito democratico arriva dopo ore di polemiche: in particolare quelle relative alla presenza di Schlein alla manifestazione grillina di sabato scorso a Roma, che si è contraddistinta per le parole antiatlantiste pronunciate dal palco - ha fatto discutere l'interventi di Moni Ovadia - e per quelle di Beppe Grillo sulle "brigate di cittadinanza" e passamontagna (poi ridimensionate dallo stesso comico: "una boutade"). Tanto che lo stesso candidato dem alla regione Lazio, l'ex assessore alla Salute Alessio D'Amato ha rassegnato le dimissoni dall'assemblea nazionale. In tanti, nel Pd, hanno criticato la partecipazione di Schlein alla piazza pentastellata e chiedono ora un chiarimento alla leader.
Schlein: "Il Pd non vince da solo. Costruiamo l'alternativa alla destra"
"Il Pd non vince da solo. Costruiamo sinergie con forze politiche alternative alla destra": la segretaria Schlein parte da qui, dal costurire un opposizione davvero efficace per frenare le inziaitive del governo Meloni. Invita i suoi (ma anche gli altri partiti) a mettere da parte le differenze. "Abbiamo bisogno di costruire sinergie con le altre forze politiche alternative alla destra. Per questo continueremo a insistere con le altre opposizioni sui temi su cui possiamo unire forze piuttosto che insistere su differenze che pure sono significative"
Schlein ha quindi ringraziato Art 1, Roberto Speranza e Pier Luigi Bersani, per "una scelta unitaria e coraggiosa", ovvero quella di rientrare nel Pd dopo la scissione degli scorsi anni.
Sui ballottaggi - dice ancora - c'è stato uno "psicodramma alimentato dagli avversari" ma attenzione a "non attirarci demeriti" eccessivi, visto che ad esempio "la Lega è passata da 107 a 37 consiglieri e altre forze ne hanno eletti 5 in tutto. La destra ha una coalizione che si ricompatta e noi non ce l’abbiamo oggi quella coalizione e non pensiamo di essere autosufficienti". "Abbiamo bisogno di costruire sinergie con le altre forze politiche alternative alla destra. Per questo continueremo a insistere con le altre opposizioni sui temi su cui possiamo unire forze piuttosto che insistere su differenze che pure sono significative"
"Con M5s ci sono distanze siderali sull'Ucraina ma non sul precariato"
"Con i 5 Stelle ci sono distanze siderali sull'Ucraina ma non sul precariato", ha spiegato la segretaria secondo cui laddove possibile il Pd dovrebbe trovare convergenze con le altre forze politiche d'opposizione. "Se Calenda mi invitasse a un’iniziativa - ha aggiunto - io ci andrei ma non cambio idea sul sindaco d’Italia".
Quanto ai prossimi appuntamenti elettorali, "ho chiesto a Baruffi di lavorare al quadro dei comuni che andranno al voto nel 2024", ha detto la segretaria dem. "Ovviamente il Pd non basta a se stesso. Si dice che le europee non portano alle coalizioni? Ma perché? La destra compete nel proporzionale ma si unisce poi in coalizione. Dico con forza ai nostri interlocutori, non tradiamo le aspettative a chi ci chiede di contrastare questa destra".
"Continueremo a sostenere Kyiv. Ma una forza di sinistra non può dismettere la parola pace"
"Siamo stati sempre chiari e lineari sul pieno supporto al popolo ucraino anche fornendo aiuti militari, continueremo a tenere un atteggiamento coerente con i nostri alleati", dice Elly Schlein in direzione. Ma "questo - continua - non significa che rinunciamo a ricercare un approdo di pace, una forza di sinistra non può dismettere la parola 'pace. Sosteniamo lo sforzo della chiesa e del cardinal Zuppi".
"Propongo un'estate militante. In piazza per la casa e contro l'autonomia differenziata"
Schlein propone "un'estate militante", con iniziative nelle piazze e tra la gente. A partire da due temi in particolare: il Pnrr - e ritardi del governo Meloni - e la riforma dell'Autonomia differenziata promossa da Calderoli: "Il 14 e 15 luglio" ci sarà un’iniziativa sull'autonomia "con i sindaci".
Sul Recovery, spiega la segretaria, "è come se questo governo vivesse come un peso il Pnrr, quasi 200 miliardi che sono una occasione irripetibile per ammodernare il Paese. Da mesi chiediamo al governo di riferire in aula quali modifiche intenda fare al Pnrr. Siamo a giugno, sveglia. Noi monitoreremo tutto da vicino" e "chiedo a tutti i nostri parlamentari di promuovere nei territori almeno un appuntamento sul Pnrr, coinvolgendo le altre forze politiche ed economiche".
Schlein ha inoltre annunciato "una grande manifestazione sulla casa, il 30 giugno, che sta organizzando Majorino per presentare le nostre idee" e per far partire una "campagna di ascolto e tirare le fila a settembre" per elaborare un nuovo piano casa. Mentre tra pochi giorni, sabato prossimo. il Pd sarà con la Cgil in piazza per la sanità pubblica, altro elemento centrale della relazione di Schlein: "Noi ci saremo, saremo al loro fianco".
"Continuiamo a insistere sul salario minimo"
"Continuiamo a insistere con le altre opposizioni sul salario minimo, l'auspicio è arrivare a una posizione comune. Spingiamo per un congedo paritario di tre mesi, anche su quello si può lavorare con le opposizioni", dice ancora Schlein, che attacca il governo e il decreto del Primo maggio: "Chiediamo a un giovane che ha un contratto di tre mesi come si vive, quali sono le prospettive. Bella scelta aumetare la precarietà, complimenti a Giorgia Meloni".
La segretaria chiede inoltre: "Più assunzioni, più sicurezza sui luoghi di lavoro: facciamo una legge sulla rappresentanza e continuiamo a insistere in parlamento e fuori per un salario minimo. Lavoriamo al raggiungimento di una posizione comune fra tutte le opposizioni", ribadisce la deputata.
"È una vergogna che Meloni parli di pizzo di stato"
"È una vergogna che una presidente del consiglio parli di pizzo di stato. E’ inaccettabile per l’ideologia che sottende e strizza l’occhio a chi evade. Noi continueremo a difendere il principio costituzionale della progressività fiscale e della lotta all’evasione", ha detto Elly Schlein.
Schlein ai suoi: "Vanno bene le critiche, ma serve lealtà"
"Lavoriamo tutti insieme, in maniera corale, serve un’orchestra che suona lo stesso partito", ha esortato Elly Schlein in Direzione, riferendosi alle varie anime del partito, dopo giorni di polemiche e di critiche più o meno velate nei suoi confronti. "Vanno bene le discussioni e le critiche, ma anche la lealtà sui temi che ci uniscono. A me tocca provare a tenervi tutti insieme nella chiarezza della linea politica. Farò del mio meglio".
"Abuso d'ufficio va riformato, non abrogato"
Siamo favorevoli a una "riforma dell' abuso d’ufficio ma non siamo per l’abrogazione, perchè sarebbe in contrasto alla normative europee anticorruzione, perchè ci pare apra la strada a ipotesi peggiori", dice Elly Schlein nella sua relazione. Molti esponenti dem, soprattutto i sindaci, si erano invece detti concordi nel voler superare defitivamente questo tipo di reato.