l'intervista
Donzelli assicura: "Nessun passo indietro sull'abuso d'ufficio e avanti con la pace fiscale"
Il deputato di Fratelli d’Italia smentisce modifiche sulla riforma della giustizia nonostante le critiche e annuncia un “fisco amico di tutti e nessun condono”
“Abbiamo la legge anticorruzione più all’avanguardia d’Europa, anche togliendo l’abuso d’ufficio restano altri strumenti normativi a tutela della Pa”. È con queste parole, rilasciate nel corso di un’intervista al Corriere della sera, che Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’italia, smentisce qualsiasi idea di modifica rispetto alla cancellazione dell’abuso d’ufficio, prevista nella nuova riforma della giustizia targata Nordio.
L’abolizione del reato, ritenuta fondamentale dal governo, è da tempo oggetto di diverse critiche. Ultima in ordine cronologico è la presa di posizione del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) Giuseppe Busia, “Il reato di abuso d’ufficio va puntualizzato, sbagliato abrogarlo” ha dichiarato. Tuttavia, nonostante nei giorni scorsi fossero trapelati anche dubbi da parte del Quirinale, Donzelli conferma l’intenzione del governo di andare avanti per la propria strada, senza timori circa il rischio di un possibile disallineamento con la normativa europea
Il responsabile nazionale di Fratelli d'Italia parla anche del tema “pace fiscale”, argomento molto discusso dopo le dichiarazioni degli ultimi giorni del ministro Matteo Salvini. Sulla materia fiscale Donzelli rassicura: “Non ci sarà alcun condono”. L’obiettivo del governo tramite la strumento della delega fiscale è quello di arrivare ad una riforma complessiva che renda il fisco “prevedibile e non più vessatorio” afferma. Per raggiungere questo obiettivo viene ribadita l’idea già lanciata del concordato preventivo biennale, “Condividi prima quanto dovrai pagare per due anni. Ma se fai il furbo, ti vengono presi direttamente i soldi. Non puoi sgarrare.” dichiara il deputato. Annuncia inoltre un progetto di riduzione delle aliquote e del carico fiscale: “Con i saldi della Nadef faremo anche la riduzione delle aliquote da 4 a 3. Facendo pagare a milioni di italiani meno tasse”
In chiusura Donzelli commenta anche lo stato di salute della maggioranza, difendendo Nordio e negando distanze sui temi di giustizia rispetto alle posizioni di Forza Italia e dello stesso ministro. Infine rispondendo ad una domanda sul caso Santanchè e sull’opportunità delle dimissioni della ministra chiosa: “Non è dovuto, ha dato le spiegazioni al Senato. Se stessimo dietro l’opposizione ci dovremmo dimettere tutti”