inflazione
Parte da oggi l'obbligo di esposizione dei prezzi medi del carburante: le proposte del ministro Urso
Scetticismo da parte delle associazioni dei consumatori. Mentre il ministero prepara anche la razionalizzazione e riconversione degli impianti di distribuzione
A partire da oggi, martedì 1° agosto, scatta l’obbligo di esposizione dei prezzi medi per i gestori di distributori di carburante. La misura fa parte di un pacchetto di proposte avanzate dal ministro Adolfo Urso per combattere l’aumento dei prezzi. “Ciascun cittadino può verificare quando va a fare rifornimento di benzina se viene sottoposto a un prezzo superiore al prezzo medio” afferma Urso.
“Con questa ulteriore operazione trasparenza, pensiamo di mantenere il prezzo al di sotto dei livelli internazionali” prosegue il ministro delle Imprese e del made in Italy. Tuttavia c’è molto scetticismo da parte delle associazioni dei consumatori, che pur apprezzando la misura di “trasparenza” non ritengono che da sola possa essere efficace per ottenere un effetto calmierante sui prezzi.
Seppur dalla dubbia efficacia la proposta arriva anche a causa della mancanza di alternative più incisive. Lo stesso Adolfo Urso ha infatti escluso la possibilità di un taglio delle accise nel breve periodo: “Le accise che ci sono sui carburanti servono a finanziare altre misure di maggiore impatto per i ceti più bisognosi” le parole del ministro.
L’altra misura che il ministero delle Imprese si prepara a discutere con il settore è quella di una razionalizzazione del numero delle reti di distributori. In Italia infatti si contano 24mila impianti di distribuzione di carburanti. Un numero enorme se confrontato agli 11mila della Francia e i 14mila della Germania.
Per questo motivo il ministro Urso, insieme al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, è intenzionato a proporre un’idea di riconversione green di una parte consistente dei distributori, con un piano che preveda anche l’incremento delle colonnine per la ricarica di auto elettriche.
Questo progetto è comunque destinato ad avere tempistiche ben più lunghe, e il lavoro di approfondimento inizierà probabilmente a partire da settembre.