"schermaglie"
FdI, Lega e Forza Italia nelle città litigano sul sostegno all'Ucraina
A Bologna Fratelli d'Italia propone la cittadinanza onoraria per la schermitrice ucraina Kharlan. La Lega: "Pura ideologia, peggio del Pd". E in Veneto meloniani e forzisti si disocciano dall'invito rivolto dal Carroccio al professor Orsini
L'ultima puntata di quello che sembra essere un fenomeno ricorrente, tra le forze politiche che compongono la maggioranza, la si è vista in quel di Bologna. Dove Fratelli d'Italia ha proposto la cittadinanza onoraria per la schermitrice ucraina Olga Kharlan. E la Lega è andata su tutte le furie. Bollando la richiesta degli alleati come "un'usanza che nemmeno il Pd". E infatti sulla mozione avanzata dal capogruppo di FdI in consiglio comunale Stefano Cavedagna il sindaco della città Matteo Lepore s'è già detto d'accordo.
C'è da dire che in questo caso l'intuizione sulla cittadinanza onoraria non è una trovata per acquisire visibilità. Perché la schermitrice che la scorsa settimana è stata squalificata ai mondiali di Milano dopo essersi rifiutata di stringere la mano alla russa Anna Smirnova a Bologna ci vive e si allena da anni. E' per questo che in Consiglio comunale il partito di Giorgia Meloni ha pensato a un riconoscimento speciale, per manifestare l'attaccamento a un'atleta che con la sua scelta (discutibile dal punto di vista del regolamento sportivo) ha in ogni caso voluto porre l'attenzione su quel che sta accadendo nel suo paese. Solo che, per l'appunto, dal Carroccio non l'hanno presa benissimo.
"Ci mancava solo Fratelli d’Italia… Basta cittadinanza onorarie 'regalate' a Bologna. Per cosa poi? La schermitrice ucraina Olga Kharlan, al di là della nazionalità, ha avuto un comportamento antisportivo non dando la mano all’avversaria russa Smirnova. Se la ragazza in questione confonde lo sport con la guerra, avrebbe potuto non partecipare alla competizione", ha detto il consigliere leghista Giulio Venturi. Equiparando la proposta di Fratelli d'Italia a quella paventata dal Pd nelle scorse settimane, che ha chiesto di concedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
Fatto sta che se a Bologna le reazioni della Lega hanno creato scompiglio nel fronte d'opposizione cittadina, non sono sembrate molto distanti dalle prese di posizione del partito in generale. Perché c'è un altro caso che ha riguardato la coalizione al governo durante lo scorso fine settimana. La Lega veneta, per bocca di un consigliere e del presidente del Consiglio regionale, ha invitato il professor Alessandro Orsini a presentare ìl suo libro "Ucraina. Critica della politica internazionale" nella sede del Consiglio regionale. Una scelta che non è affatto piaciuta a Fratelli d'Italia, che ha chiesto ai suoi esponenti locali di disertare l'incontro. Così come lo stesso ha fatto Forza Italia. Secondo cui l'invito nei confronti di Orsini, dall'inizio della guerra vicino a tesi filoputiniane, sarebbe "imbarazzante", per dirla con le parole del senatore veneto Pierantonio Zanettin.