(foto Ansa)

Il caso

"Dossieraggio sui politici". Indagini su un finanziere. Crosetto: "Mi auguro sia fatta chiarezza"

Redazione

La procura di Perugia ha aperto un'indagine su presunti accessi illeciti a informazioni che riguardano politici, giornalisti e imprenditori di primo piano da parte di un finanziere della Direzione nazionale antimafia. Il ministro: "La pm ha aperto il fascicolo dopo aver raccolto la mia denuncia"

La procura di Perugia ha aperto un fascicolo di indagine nei confronti di una presunta "centrale di dossieraggio" che avrebbe raccolto abusivamente informazioni su politici, giornalisti e manager di primo piano. L'indagine è partita da una denuncia, risalente all'ottobre 2022, presentata dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Di cui alcuni articoli di giornale avevano diffuso dati riservati, ottenuti secondo la procura in maniera illecita, attraverso un accesso indebito al sistema informativo di organizzazioni come la Direzione nazionale antimafia. L'inchiesta coordinata dalla pm Antonia Giammaria, infatti, sta riguardando proprio un finanziere in servizio presso quell'ente. 

In particolare, l'accesso al sistema informatico sarebbe stato rivolto a raccogliere e diffondere alcune Segnalazioni sospette (Sos) che le banche sono tenute a inviare alla Banca d'Italia, e che finiscono nella disponibilità anche del Nucleo Valutario della Guardia di Finanza, oltre che della Direzione nazionale antimafia. Nel corso degli ultimi anni alcune di queste segnalazioni erano state finite sulla stampa (era successo per esempio all'ex compagno dell'allora portavoce di Giuseppe Conte, Rocco Casalino). Da il campanello d'allarme che ha portato la procura perugina ha occuparsi del caso.

Sul punto si è espresso lo stesso ministro Crosetto, che al Foglio ha rilasciato un commento: "A seguito della pubblicazione di dati personali da parte di alcuni quotidiani, tenuto conto che non si trattava di dati pubblici ma dati accessibili solo da parte di persone autorizzate, ho deciso di sporgere denuncia alla Procura di Roma in data 31 ottobre 2022 per accesso abusivo a sistema informatico o telematico (o altri reati eventualmente individuati) per capire come quei dati fossero entrati in possesso dei giornalisti e in che modo erano stati recuperati", dice il titolare della Difesa. "Il pm Giammaria ha aperto un inchiesta e, come parte offesa, le ho potuto rappresentare le mie perplessità e preoccupazioni sui gravi atti che le segnalavo. So che oggi, dopo indagini molto accurate, l’inchiesta è stata trasferita a Perugia. Non so per quali ragioni sia stata trasferita. Come cittadino  e come uomo delle Istituzioni mi auguro che sia fatta chiarezza".

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