Il portavoce della regione Lazio Marcello De Angelis si è dimesso
"Comunico le mie dimissioni con effetto immediato", ha scritto l'ex militante di estrema destra al centro delle polemiche per un post sulla strage di Bologna e per una canzone antisemita, in una lettera rivolta al governatore Francesco Rocca, che lo ringrazia "per il prezioso lavoro svolto e per il senso di responsabilità"
Alla fine il passo indietro è arrivato. Marcello De Angelis, il portavoce della regione Lazio si è dimesso. "Egregio Presidente, dopo attenta riflessione, mi trovo nelle condizioni di dover fare una scelta di cui mi assumo tutta la responsabilità"; ha scritto De Angelis nella lettera di dimissioni rivolta al governatore Francesco Rocca, che solo poche settimane fa gli aveva rinnovato la fiducia.
"Sono stato messo alla gogna per un post su Facebook in cui ho espresso perplessità su una vicenda giudiziaria sulla quale molti altri prima e meglio di me e in modo più autorevole, si erano pronunciati in maniera analoga. Rivendico il diritto al dubbio e al dissenso anche se non posso negare di essermi espresso in modo inappropriato e per questo ho chiesto scusa", ha scritto ancora l'ex militante di estrema destra, che negli ultimi giorni era tornato al centro delle polemiche per una canzone scritta anni fa e per un post sui social dai contenuti antisemiti.
Le opposizioni, il Pd in particolare che lo accusava di revisionismo, avevano invocato l'intervento della premier Meloni. Ma anche nei partiti di maggioranza, specie in Forza Italia, qualcuno aveva chiesto il passo indietro. "Prendo atto delle dimissioni di Marcello De Angelis dal ruolo di capo della comunicazione istituzionale della regione Lazio. Lo ringrazio per il prezioso lavoro svolto finora e per il senso di responsabilità dimostrato. Così come ha la mia gratitudine per aver messo al riparo l'Istituzione che presiedo dalle inaccettabili strumentalizzazioni di queste settimane, pagando il prezzo per una canzone scritta 45 anni fa e rispetto alla quale ha manifestato pubblicamente tutto il suo imbarazzo e orrore", ha risposto con una nota Francesco Rocca, accettando la scelta del suo ormai ex collaboratore, di cui nella stessa risposta testimonia "l'evoluzione della personalità di De Angelis. Un percorso di maturazione, di autoconsapevolezza e di trasformazione interiore. Sicuramente tutto questo non può cancellare il suo passato, ma ha forgiato e continuerà a formare il suo presente e il suo futuro", come si legge ancora nel comunicato del presidente del Lazio.
De Angelis ha infine voluto ringraziare "tutti i colleghi, molti appena conosciuti, che hanno voluto trasmettermi la loro vicinanza in questo difficilissimo momento, ma è con grande tristezza che ritengo non ci sia altra scelta per me che riprendere la mia strada lontano da questa Istituzione nella speranza di chiudere i conti con il passato e trovare il modo di riparare a qualunque mio precedente errore. Ti comunico, pertanto - conlude la lettera dell'ex portavoce - le mie dimissioni con effetto immediato dall’incarico che mi hai voluto affidare, ringraziandoti della fiducia e sperando di aver dato al meglio il contributo professionale che ci si aspettava da me"