Alla guida dell'Iss va Bellantone, cugino di Fazzolari
È finita l'èra Brusaferro, cambio ai vertici dell'Istituto: arriva il direttore di Chirurgia endocrina e dell’obesità del Gemelli, già preside della Cattolica. Ora spetta a Meloni sancire la nomina proposta del ministro Schillaci
L'Istituto superiore di sanità cambia vertice. Al posto di Silvio Brusaferro arriva Rocco Bellantone, direttore del Governo clinico e del Centro dipartimentale di Chirurgia endocrina e dell'obesità della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e già preside della Facoltà di Medicina. Oggi per Brusaferro scade anche la proroga dell'incarico: è l’ultimo giorno di presidenza per il commissario che ha guidato l'organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale negli anni del Covid-19, a partire dal 2019. Brusaferro si era dato disponibile per un bis, ma il ministro della Salute Orazio Schillaci è andato oltre. In arrivo c'è Bellantone, professore classe 1953, quindi 70enne, che il 1 novembre vede cessare il suo mandato all'Università Cattolica dove tra l'altro ha guidato la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Dopo la precedente esperienza di Walter Ricciardi, l'università milanese torna a occupare un ruolo di primo piano all'Istituto. Bellantone può fare pesare anche una parentela importante. Suo cugino è Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’attuazione del programma di governo e considerato tra le persone più vicine a Giorgia Meloni. Adesso sarà in ogni caso un Dpcm della presidente del Consiglio a dovere sancire la nomina proposta del ministro Schillaci.
Come scrivevamo già il 30 marzo sul Foglio, "Fazzolari ha puntato la più importante carica sanitaria e la vuole affidare a un professore di valore, ma che è anche suo 'parente per parte di madre'. [...] Il suo nome si era già fatto durante la formazione del governo Meloni come possibile ministro della Sanità. Il 5 ottobre del 2022, Bellantone andò ospite a Un giorno da pecora: 'Io ministro? Mi farebbe piacere e mi onora'. Nella stessa trasmissione ha dichiarato di aver incontrato Meloni e di averla votata. Bellantone è nato a Villa San Giovanni ed è parente di Fazzolari per 'parte di madre'. La madre di Fazzolari porta lo stesso cognome, Angelica Bellantone. Il padre del professore Bellantone ha militato nell’Msi. [...] La carica di presidente dell’Iss è al momento, insieme a quelle di presidente Inps e Inail, la più contesa dai partiti della maggioranza. Fazzolari - che ha gestito il dossier partecipate e accettato il compromesso con Fi-Lega su Enel - vuole incassare una nomina che per FdI ha un significato simbolico. L’Iss è stato decisivo nella gestione della pandemia ed è stato più volte, e duramente, criticato, per la sua linea rigorista, dalla premier. Bellantone, sempre in radio, interrogato sull’operato dell’ex ministro Roberto Speranza, disse che 'su molte cose non si era trovato d’accordo' mentre su altre il giudizio era positivo. Il Foglio ha contattato Bellantone. Bellantone ha risposto con garbo. Prof., sa che si fa il nome per la guida dell’Iss? 'Non lo, se lo fosse mi lusinga. Sono già stato in corsa'. Professore, la sua parentela? 'Per me parla il cv. Lo guardi. Il mio nome è apprezzato dalla destra e dalla sinistra, ridurre la mia carriera a un cognome non è corretto'. Fazzolari vuole che quando si parli di Bellantone si 'parli del professor Bellantone'. E di lui così se ne parla. Bellantone è sicuramente uno stimato professore, un uomo titolato, ma è anche un professionista d’area, 'parente per parte di madre' di Fazzolari. La nomina è a discrezione del governo. Non ci sarebbe sopruso nel farla, se gli alleati concordano, come non 'è da comari di paese', al contrario di come ritiene Fazzolari, raccontare questo suo 'ponte'”.