il ricordo della politica

Da Mattarella a Meloni e Draghi: il cordoglio della politica per Napolitano

Redazione

Domani la camera ardente in Senato. Il capo dello Stato: "Profondo dolore. Fedele garante dei valori della nostra comunità". La presidente del Consiglio: “Cordoglio a nome del governo italiano"

Numerose le reazioni alla morte dell’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la cui camera ardente sarà allestita domenica in Senato. In una nota, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha affermato: "Eletto alle più alte magistrature dello Stato, presidente della Camera dei deputati, senatore a vita, Presidente della Repubblica per due mandati", Giorgio Napolitano "ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società". "Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile - ha rimarcato Mattarella - fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell'intera nazione".

 

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha espresso “cordoglio, a nome del governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, sen. Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze”.

 

In una nota, l'ex premier Mario Draghi ha affermato: “Il Presidente Giorgio Napolitano è stato assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni. Presidente della Repubblica, Presidente della Camera, Ministro dell’Interno, ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione. Ha accompagnato l’Italia con la sua visione europeista, ha tenuto ferma la sua collocazione atlantica, ne ha rafforzato il ruolo nel mondo. Nel corso di tutta la sua vita, costante, profondamente sentito è stato il suo impegno per il Mezzogiorno e per il rinnovamento delle istituzioni, che ha dato alla sua difesa dell’unità d’Italia, dei valori repubblicani e costituzionali la concretezza dell’azione politica. Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari”.

 

“Addio al Presidente Giorgio Napolitano", ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein: "Perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese, che dal Colle l’ha guidato a lungo in momenti difficili. La sua visione e la sua fervida convinzione europeista hanno contribuito a segnare la vocazione all’apertura e alla cooperazione dell’Italia, indicando una via di integrazione che va ancora proseguita. Tutta la comunità democratica si stringe affettuosamente alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di doloroso cordoglio”.

 

“Sono profondamente rattristato per la morte di Giorgio Napolitano. Abbiamo lavorato per anni insieme al Parlamento europeo. Non condividevo le sue idee, ma lo considero un importante protagonista della storia politica italiana. Sono vicino alla sua famiglia”, ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

 

"A nome del Movimento 5 stelle e mio esprimo il massimo cordoglio per il Presidente Napolitano", ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. "Purtroppo è una notizia che era nell'aria: esprimiamo ai suoi familiari il massimo senso di vicinanza e partecipazione", ha aggiunto.

 

E' intervenuto anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, con un post su Facebook: "Ho mille ricordi di Giorgio Napolitano. L'emozione del Giuramento al Quirinale, ovviamente. Ma anche la trepidazione della cena la settimana prima, la discussione sui ministri, la perfetta collaborazione istituzionale durante gli anni di Chigi, il bigliettino di Obama, qualche reprimenda prima e dopo, le carte sottolineate, i sorrisi nei giorni della scelta del suo successore, il dolore per quell'assurdo interrogatorio. Ho mille ricordi. Quello più bello, però, è questo. Ester al Quirinale con Agnese. E la dedica di pugno: mano ormai incerta, cuore sempre grande. Grazie per come hai servito le istituzioni, caro Presidente. Che la terra ti sia lieve, caro Giorgio".

 

"Un ricordo e una preghiera. Ogni parola in più sarebbe di troppo: un ricordo e una preghiera". Queste le parole del segretario della Lega, vicepresidente del Consiglio e ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini.

 

Con Giorgio Napolitano se ne va uno statista italiano e europeo. Un uomo di sinistra al servizio delle istituzioni della Repubblica. E' stato un privilegio conoscere da vicino la sua passione politica e il suo rigore intellettuale. Riposa in pace, Presidente, ci mancherai”. Lo ha scritto su X il commissario europeo all'Economia, ed ex premier, Paolo Gentiloni.