faccia a faccia
Meloni cerca il dialogo con Scholz (dopo le tensioni sui migranti)
Le diplomazie sono a lavoro per un bilaterale a margine del Consiglio europeo di Granada di giovedì. L'obiettivo è una soluzione condivisa
C'è una buona possibilità che Giorgia Meloni e Olaf Scholz si chiariscano faccia a faccia, dopo le tensioni tra Roma e Berlino per quel che riguarda la gestione dei migranti e i finanziamento (da parte tedesca) delle navi ong. La premier italiana e il cancelliere tedesco si vedranno giovedì a Granada, in Spagna, per il Consiglio europeo informale che si tiene in Spagna. E le diplomazie dei due paesi sono a lavoro per un incontro bilaterale che serva, nelle intenzioni dei due governi, a trovare "un punto di caduta", come hanno fatto sapere fonti di Palazzo Chigi.
Solo la scorsa settimana la premier aveva scritto una lettera a Scholz per chiedere chiarimenti sul finanziamento alle ong. Poi il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, quando si seppe che il governo tedesco finanziava le ong operanti nel Mediterraneo, accusò Berlino di voler far cadere il governo: "Ottant'anni fa usavano i carri armati, adesso i clandestini". Dichiarazioni che dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, impegnato proprio la scorsa settimana in una visita ufficiale in Germania, sono state derubricate a "opinioni personali di un parlamentare, non del governo". Fatto sta che poi le polemiche con il governo tedesco si erano protratte anche nel fine settimana, con ancora le stoccate dello stesso Tajani e del ministro della Difesa Crosetto.
Adesso, dopo le polemiche interne con i magistrati, Meloni cerca di riallacciare il dialogo con quello che sin dall'inizio del suo governo ha considerato un alleato privilegiato. Avendo per altro scelto Berlino come prima destinazione delle sue visite all'estero.