Il caso
Marti (Lega): "Così abbiamo salvato la Treccani. Mentre la sinistra sonnecchia noi pensiamo alla cultura"
Il presidente della commissione Cultura del Senato commenta il via libera al ddl che dà un contributo di 5 milioni di euro all'Istituto dell'Enciclopedia italiana
"Mentre la sinistra sul fronte della cultura sonnecchia, noi portiamo avanti iniziative concrete, come questa, a beneficio di tutta la società. Penso sia giunta l'ora di scardinare una volta per tutte il fallace assunto secondo cui la cultura sia prerogativa della sinistra. Oggi abbiamo dimostrato con i fatti l'esatto contrario". Il leghista Roberto Marti, presidente della commissione Cultura del Senato e primo firmatario del ddl Treccani spiega così il del disegno di legge che prevede un contributo stabile annuo di 5 milioni di euro all'Istituto dell'Enciclopedia italiana. Sono davvero orgoglioso dell'approvazione all'unanimità di questo provvedimento: così si tutela un patrimonio italiano, una grande istituzione culturale del nostro Paese. Treccani, dal 1925, rende disponibile a tutti gli italiani una ricchezza inestimabile di saperi".
Conclude Marti: "Valorizzare questa istituzione di interesse nazionale con un contributo stabile garantirà alla cultura italiana di affrontare la sfida con i giganti mondiali della ricerca e dell'informazione, rendendo accessibile a tutti un riferimento informativo credibile a livello mondiale. La pubblicazione di notizie verificate rappresenta un argine al dilagare delle fake news e uno strumento utile ad alimentare l'intelligenza artificiale con contenuti di qualità. Investiamo nella cultura al servizio di tutti gli italiani".