La polemica
Sui finanziamenti negati al film di Paola Cortellesi interviene Franceschini: "Non decide il ministro"
Un articolo di Repubblica racconta che la pellicola finì ultima a un bando del ministero, ma non dice quando. Ci pensa Fiorello durante il suo show. E Sangiuliano chiama in causa il suo predecessore
Chi non voleva finanziare Paola Cortellesi? Un articolo uscito questa mattina su Repubblica ha mandato su tutte le furie il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: "Il ministro non ero io!". Il pezzo racconta di come il ministero abbia deciso di non finanziare il film campione d'incassi 'C'è ancora domani' di Paola Cortellesi, arrivato ultimo al bando “Contributi selettivi 2022 - sessione Produzione di opere cinematografiche di lungometraggio di particolare qualità artistica e film difficili con risorse finanziarie modeste", in quanto "progetto di opera non giudicata di straordinaria qualità artistica in relazione a temi culturali, a fatti storici, eventi, luoghi o personaggi che caratterizzano l'identità nazionale". Visto il successo al botteghino della pellicola la notizia suscita un sorriso. Per di più la pellicola, dopo la terribile uccissione di Giulia Cecchettin, è diventata in questi giorni il simbolo della battaglia contro la violenza sulle donne e persino terreno d'incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein, con il presidente del Senato Ignazio La Russa che lo ha anche fatto proiettare a palazzo Madama. Insomma, film di stato, grave colpa non finanziarlo.
Ma all’interno del pezzo del quotidiano di Largo Fochetti mancano i riferimenti temporali: il giudizio della commissione è dell'11 ottobre del 2022, dieci giorni prima dell'insediamento del governo Meloni, quando al ministero il capo era ancora il dem Dario Franceschini.
Il primo a farlo notare questa mattina durante il programma “Viva Rai2” è stato Rosario Fiorello. Così, l'attuale ministro Sangiuliano ha approfittato dell'assist dello showman, ha preso lo spezzone della puntata e lo ha postato su X, l'ex Twitter, con questo commento: "Fiorello a 'Viva Rai2', con onestà intellettuale e precisione, ha evidenziato che il parere negativo ai finanziamenti al film 'C'è ancora domani' non appartiene all'attuale ministero. Mentre molte testate puntano a un titolo evidentemente ghiotto, Rosario racconta la verità. Invito tutti ad andare a vedere il film e faccio le mie congratulazioni a Paola Cortellesi e alla produzione".
In realtà non è prerogativa del ministro decidere sui finanziamenti ai singoli film. A chiarirlo – difendendosi – è stato l'ex ministro chiamato in causa, il senatore del Pd Dario Franceschini: "Ho letto stupefatto le affermazioni di Sangiuliano: ho visto il film e l'ho trovato splendido, ma il compito di un ministro è solo tutelare l'autonomia della commissione tecnica e rispettarne le decisioni, incluse quelle, come in questo caso, non condivise. Un ministro che interferisce nelle decisioni di una commissione che eroga finanziamenti con valutazioni personali o politiche commette un reato. Forse è bene ricordarlo".