La polemica
Atreju fa saltare il voto sul Mes: la Camera chiude prima per la festa di FdI
Dopo "l'auto ostruzionismo" dei deputati di maggioranza per evitare la ratifica del trattato europeo prevista per oggi, i capigruppo hanno deciso: alle 14 tutti fuori dall'Aula per poter raggiungere la kermesse meloniana
Atreju fa saltare la ratifica del Mes. O meglio: diventa la scusa perfetta per modificare il calendario parlamentare e rimandare ancora il voto sul trattato europeo. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, la ratifica dell'accordo per la modifica al Meccanismo europeo di stabilità, inizialmente prevista per oggi, slitta alla settimana prossima. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo a Montecitorio. L'aula, stando a quanto riportano diverse agenzie, ha stabilito la fine dei lavori alle 14 per permettere ai parlamentari di partecipare alla prima giornata della festa di Fratelli d'Italia a Castel Sant'Angelo a Roma.
Che la maggioranza stesse cercando un modo per riuscire a far saltare (di nuovo) il voto era chiaro, vista la linea del governo sul dossier. Sono state le opposizioni, infatti, a denunciare la strategia in Aula, convocando proprio i capigruppo per decidere come procedere. Ma alla fine la decisione è diventata un assist per sabotare la votazione.
Da ieri, i gruppi di opposizione lamentano il fatto che moltissimi parlamentari della maggioranza hanno chiesto di intervenire sul ddl in esame, il decreto legge Anticipi (approvato oggi con 164 sì e 115 no), rallentando così i tempi per la discussione del Mes: un episodio di "auto-ostruzionismo".
La nuova votazione la prossima settimana è prevista in coda al ddl Concorrenza. Ma è molto probabile che il voto possa slittare di nuovo e che se ne riparli solo nel 2024.