Il caso
"Il Mes? Da ministro dell'Economia l'avrei ratificato", dice Giorgetti
Il titolare di via XX settembre sulla mancata ratifica del Fondo salva stati: "In Parlamento non era aria, per motivazioni non solo economiche". E sulle dimissioni: "Decido io"
"Il ministro dell'Economia e delle finanze aveva interesse che il Mes fosse approvato per motivazioni di tipo economico-finanziarie. Ma, per come si è sviluppato il dibattito negli ultimi giorni, giurì d'onore e robe di questo tipo qua, mi è sembrato evidente che non c'era aria per l'approvazione, per motivazioni anche non soltanto economiche". Ha usato queste parole Giancarlo Giorgetti, commentando la mancata ratifica in Parlamento della riforma del Meccanismo europeo di stabilità, su cui s'è verificata una spaccatura nella maggioranza. Pressata dalle richieste leghiste, alla fine la premier Giorgia Meloni ha imposto il blitz, votando no sia in commissione che in Aula (Forza Italia e Noi Moderati, invece, si sono astenuti).
Giorgetti ha risposto anche sulle dimissioni chieste dai partiti di opposizione, dal Pd fino a Calenda: "I consigli delle opposizioni sono sempre utili però, permettetemi, poi decido io", ha detto il ministro ai giornalisti uscendo dal Senato.